Cosa aspettarsi dalla fine del mercato tutelato

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Martedì 24 Ottobre 2023, 10:54
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Fino ad oggi, nell’ambito del gas naturale e dell’energia elettrica in Italia, ha dominato il mercato tutelato: una modalità di fornitura gestita dallo Stato, per mezzo dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, conosciuta anche come ARERA.

Lo scopo di questo istituto è stato di garantire l'accesso all'energia a condizioni e prezzi regolati, a vantaggio dei consumatori domestici e delle piccole imprese, tutelando in particolar modo i cittadini con redditi bassi o in condizioni di fragilità.

Il mercato tutelato, nello specifico, è stato introdotto in risposta alla liberalizzazione dell'energia, che – dal canto suo - ha permesso la competizione tra diversi fornitori di gas naturale ed elettricità.

Inizialmente, dunque, il mercato tutelato ha rappresentato l'opzione predefinita per i consumatori; ma nel corso degli anni, l'obiettivo delle autorità ha iniziato a essere quello di spostare sempre più clienti verso il mercato libero, per permettere agli utenti di scegliere tra una varietà di fornitori e offerte.


Perché il mercato tutelato sta finendo?

Nell’ottica della creazione di un Mercato Unico dell’energia in Europa, l’Italia ha avviato una liberalizzazione che è diventata effettiva nel 2007, seppur in concomitanza con il mercato tutelato com’è ancora oggi.

Il motivo principale per cui il mercato tutelato in Italia sta giungendo alla sua chiusura è la promozione della liberalizzazione da parte dell'Unione Europea. Questa condizione mira a favorire la concorrenza nel settore del gas naturale e dell'elettricità, offrendo ai consumatori la possibilità di scegliere tra una gamma più ampia di fornitori e tariffe. Questo approccio dovrebbe portare a prezzi più competitivi e servizi di miglior qualità, poiché le aziende sono spinte a migliorare l’offerta e ad adottare pratiche più efficienti per competere con i propri concorrenti nel settore.


Cosa cambierà per i consumatori? Benefici della liberalizzazione

Se da un lato, la fine del mercato tutelato può preoccupare i cittadini e le piccole imprese, infondendo un sentimento di incertezza riguardo i prezzi o a causa della necessità di una maggiore attenzione nella valutazione delle offerte, dall’altro rappresenterà certamente un’innovazione ad alto potenziale.

Innanzitutto, con l’avvento del mercato libero i consumatori avranno la libertà di selezionare il proprio fornitore, consentendo di confrontare offerte e tariffe e di optare per quella che ritengono più vantaggiosa. Questa scelta è fondamentale per garantire che gli utenti abbiano il controllo sulle proprie spese energetiche e possano adattare il loro consumo alle esigenze personali.

Inoltre, tale transizione potrà promuovere ancora di più la sostenibilità ambientale, dato che i consumatori potranno scegliere fornitori che offrono opzioni più ecologiche, come il gas naturale verde o le energie rinnovabili. Questo è un punto davvero importante, che va ad aggiungersi agli sforzi complessivi per ridurre l'impatto ambientale del settore energetico.

Infine, la chiusura del mercato tutelato comporterà anche una riduzione definitiva del carico pubblico. La gestione di questa modalità richiedeva, infatti, un coinvolgimento considerevole da parte delle autorità regolatorie e un onere finanziario per il governo. Con il mercato libero, una parte della responsabilità e dei costi ricadranno direttamente sui fornitori.

Come prepararsi alla transizione

È bene specificare che chi ha già operato la transizione al mercato libero non sarà interessato da alcun cambiamento. Gli altri - ad eccezione dei "clienti vulnerabili", di cui parleremo più avanti - finiranno nelle cosiddette Tutele graduali, ovvero un sistema che garantirà la continuità della fornitura con un fornitore a specifiche condizioni economiche.
In sostanza, nessuno resterà senza fornitura di energia elettrica da un giorno all’altro: in caso di mancato passaggio al mercato libero, il fornitore sarà selezionato tramite un'asta, suddividendo l'Italia in 26 zone, ciascuna con il proprio vincitore dell'asta.

Le tariffe saranno stabilite in base alle offerte fatte dai fornitori durante l'asta, garantendo condizioni economiche uniformi in tutta Italia, indipendentemente dall'area geografica.

Tuttavia, questa opzione di tutela avrà una scadenza. Entro tre anni al massimo, infatti, chi si appoggia a questo servizio dovrà comunque scegliere un'offerta del mercato libero.


Cosa accade ai clienti "vulnerabili"

Il decreto stabilisce che tutti i consumatori domestici ancora nel mercato tutelato a gennaio 2024 verranno coinvolti nel processo di cambiamento, ad eccezione di coloro che rientrano nella categoria delle persone in situazioni di fragilità. Una legge del 2021 ha individuato, infatti, le categorie di consumatori domestici che meritano una protezione speciale.
Sono considerati in situazioni di fragilità gli individui con un'età superiore ai 75 anni; i beneficiari del bonus energia; coloro che presentano gravi condizioni di salute che richiedono apparecchiature mediche alimentate dall'energia elettrica o le persone che vivono con individui in queste condizioni. Inoltre, saranno tutelati gli individui con disabilità ai sensi della legge 104/92, le persone che risiedono in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi catastrofici e, infine, i residenti in piccole isole non collegate alla rete elettrica principale.
Chi fa parte di una di queste categorie non subirà alcun cambiamento. Il mercato tutelato continuerà ad essere disponibile per loro, con lo stesso fornitore e le stesse condizioni economiche precedentemente concordate.


Il futuro con il mercato libero

A partire dal nuovo anno, il futuro dell'energia e del gas in Italia si presenterà sempre più ricco, con una vasta gamma di opportunità per i consumatori, grazie al passaggio al mercato libero.

In questo contesto, aziende come Plenitude stanno giocando un ruolo chiave nel processo di evoluzione, offrendo nuove proposte commerciali sia per il gas che per l'energia elettrica. Queste offerte sono progettate per fornire ai clienti non solo una scelta più ampia, ma anche servizi a valore aggiunto e una varietà di canali di contatto per un'esperienza personalizzata. È importante notare che il passaggio al mercato libero è completamente gratuito per i consumatori.

Con un'enfasi sulla trasparenza e sull'accesso a informazioni chiare, il futuro del settore energetico in Italia si prospetta come un ambiente in cui i consumatori potranno avere il pieno controllo e la flessibilità di scegliere le opzioni che meglio soddisfano le proprie esigenze e preferenze.

La possibile proroga

E’ degli ultimi giorni la notizia che il passaggio al libero mercato potrebbe essere rinviato, prorogando di qualche mese il regime di mercato tutelato.

Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato che il governo sta lavorando in questo senso con l’obiettivo che la fine del mercato tutelato segua un percorso più informato e più semplice, accogliendo anche le istanze di alcune associazioni dei consumatori.