Da "E’ stata la mano di Dio" a "Mare fuori": l’attore Biagio Manna gira il cortometraggio “Vincenza Birillo”

La prima regia di Manna con il film dal titolo “Vincenza Birillo”

L’attore Biagio Manna a sinistra
L’attore Biagio Manna a sinistra
di Enrica Buongiorno
Mercoledì 8 Marzo 2023, 17:29 - Ultimo agg. 17:56
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Da “E’ stata la mano di Dio” a “Mare Fuori” passando per “La vita bugiarda degli adulti”, l’attore Biagio Manna  si sperimenta anche nella regia con il cortometraggio dal titolo “Vincenza Birillo”.

“È la storia di una ragazzina di un quartiere popolare di Napoli che sogna di fare l'attrice perchè in teatro non si vive quello che c'è fuori. – racconta Manna - Nonostante la famiglia, i drammi , il non essere quasi vista e ascoltata, Vincenza cerca una casa e la trova nel teatro”.

Biagio Manna, originario dei Quartieri spagnoli, proprio come la protagonista del suo corto ha dovuto faticare tanto per diventare attore, svolgendo ogni tipo di lavoro: dal lavapiatti al cameriere ma senza mai perdere di vista l’obiettivo: diventare un attore.

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Poi è arrivato Paolo Sorrentino che lo sceglie per il personaggio del contrabbandiere sognatore e, dopo una piccola parte in “La vita bugiarda degli adulti” diretto da Edoardo De Angelis, arriva “Mare fuori”. Il grande successo della serie tv che racconta le vicende e la voglia di riscatto di un gruppo di ragazzi e ragazze detenuti ha fatto emergere tanti attori e attrici campani. Tra questi anche lui che, dopo aver interpretato nella serie il ruolo di Tonino, maestro pizzaiolo il quale dopo una serie di drammatiche circostanze è riuscito a risalire dal fondo diventando un esempio per i detenuti, si è voluto mettere dall’altra parte della macchina da presa.

“Al provino di Mare fuori sono arrivato in gran parte grazie al film E’ stata la mano di Dio e alla serie La vita bugiarda degli adulti. Un ringraziamento però lo devo anche a Giuseppe Eusepi, aiuto regista che ha sempre creduto in me così come Marita D’Elia e Ivan Silvestrini. Il set di Mare fuori è stato qualcosa di unico. Soprattutto perché mi sono ritrovato con Maria Esposito, la protagonista di questa stagione, che è stata in primis mia allieva, e poi mia collega”.

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