Salvatore Esposito sul set della serie omaggio a Bud Spencer: «Piedone un supereroe come Batman»

L'attore a Napoli sul set della serie Sky Original racconta il suo personaggio di ispettore di polizia erede spirituale del commissario Rizzo

Salvatore Esposito sul set di Piedone
Salvatore Esposito sul set di Piedone
Sabato 2 Marzo 2024, 16:23
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«Chi non è mai stato fan di Bud Spencer ha qualche problema. È stato infatti lui il primo supereroe insieme a Terence Hill. Sia che fossero fuorilegge o poliziotti erano sempre dalla parte dei più deboli, erano i moderni Batman e Superman. E per noi ragazzi vedere quei film pieni di botte e risate è stato qualcosa di indimenticabile». 

Così Salvatore Esposito a Napoli sul set della serie Sky Original, Piedone, racconta il suo personaggio di ispettore di polizia erede spirituale del commissario Rizzo, reso immortale da Bud Spencer con Piedone Lo Sbirro, film del 1973 firmato dal grande Steno.

La trama

La storia inizia in una palestra di wrestling che vede la sfida tra Flatfoot e Zeppelin.

Quando il primo si toglie la maschera, si scopre che è Vincenzo Palmieri (Esposito) ispettore di polizia che viene dalla strada proprio come il suo mentore, l'ispettore Rizzo, il mitologico Piedone, da cui ha imparato tutto.

Un ispettore irregolare, indisciplinato, scorbutico che crede nella giustizia ma a modo suo, e non manca di menar le mani in quanto è un campione di wrestler.

Nella serie in quattro episodi di ottanta minuti diretta da Alessio Maria Federici, Silvia D'Amico è poi la commissaria Sonia Ascarelli, a capo del distaccamento di Polizia al porto di Napoli che crede in quelle regole e procedure che stanno tanto strette a Palmieri.

Fabio Balsamo, invece, è l'ispettore aggiunto Michele Noviello, esperto in storia medievale, ma finito a lavorare in polizia. E dice ancora Esposito sul set a Napoli: «Abbiamo voluto rendere omaggio a Piedone con un sequel, quarant'anni dopo, perché è un personaggio che rappresenta bene i valori positivi di Napoli e che è vicino ai deboli. La bellezza della serie è che c'è tanta umanità e sentimento, ma anche crime e action. Dieci anni dopo la prima stagione di Gomorra - sottolinea l'attore -, torno a Napoli cresciuto, più maturo ed è bello ritrovarsi in famiglia».

«Raccontare Piedone nel 2024 - dice invece il regista Alessio Maria Federici - è mettere in scena un personaggio iconico, senza più slapstick. Mi sono reso conto che dopo Maradonapoli, stavo raccontando uno sbirro sospeso, un poliziotto con un taglio di umanità per me molto stimolante». 

Silvia D'Amico, ovvero la commissaria Sonia Ascarelli dice: «Intanto il mio personaggio in controtendenza non ama Napoli e poi, va detto, avevo molte paure: quella di cadere nei cliché del commissario tutto di un pezzo e quella di lavorare con Salvatore che non conoscevo. Una volta sul set invece ho smesso di pensare e sono diventata subito Sonia Ascarelli».

Piedone è una produzione Sky Studios, Wildside e Titanus e andrà prossimamente su Sky e in streaming su NOW. 

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