Benedetta Parodi: «Ero solo la sorella di Cristina, poi qualcosa è cambiato. Sogni di fare un Casa Vianello con mio marito Fabio»

«Un giorno vorrei condurre il Festival di Sanremo»

Benedetta Parodi: «Ero solo la sorella di Cristina, poi qualcosa è cambiato. Sogni di fare un Casa Vianello con mio marito Fabio»
Benedetta Parodi: «Ero solo la sorella di Cristina, poi qualcosa è cambiato. Sogni di fare un Casa Vianello con mio marito Fabio»
Giovedì 14 Settembre 2023, 10:51 - Ultimo agg. 15:36
3 Minuti di Lettura

Scrivere era il suo sogno fin da bambina. E Benedetta Parodi l'ha realizzato. Ora, da donna, ha un altro sogno. Quello di condurre un giorno il Festival di Sanremo. «Ci sono stata una volta per Fazio, con mia sorella. Ricordo con terrore la scalinata: per fortuna la Littizzetto fu molto carina e mi venne incontro. Se proprio devo sognare in grande, mi piacerebbe fare la coconduttrice quando ci sarà la mia Matilde che canta».

I sogni di Benedetta Parodi

Attendendo il Festival però al Corriere della Sera racconta che le piacerebbe «fare una sorta di Casa Vianello con mio marito, Fabio Caressa. Magari per i 25 anni di matrimonio, nel 2024, sarebbe bello».

Prima di essere Benedetta Parodi è stata la sorella di Cristina. «Lei era già popolarissima: Tg5, Verissimo. Poi un giorno mi chiamò dall’aeroporto: “Sai che mi hanno chiesto se ero la sorella di Benedetta?”». Due sorelle unite, senza nessuna invidia. «Lei è la meno competitiva del mondo, anche se ha giocato a tennis e l’agonismo le piace. Ho imparato da lei come ci si comporta».

 

La sua storia

Delle cose fatte fin qui in televisione Benedetta è sempre orgogliosa «Di Cotto e mangiato, che ho inventato e che ha davvero cambiato tutto. È stato la svolta della mia vita. Mentre lo giravo mi sono accorta di essere incinta di Diego, ho lavorato fino all’ottavo mese. Per la seconda edizione lui stava in carrozzina e il fonico lo spingeva avanti e indietro». Se potesse tornare indietro avrebbe «dovuto lottare di più per difendere I menù di Benedetta, su La7». Non farebbe mai la giudice come racconta al Corriere della Sera: «No, non amo giudicare e dare dispiaceri. L’ho fatto solo per Pequeños Gigantes, ma non ho amato il ruolo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA