Masterchef dice basta al lancio del piatto e Locatelli chiede scusa a un concorrente: «A nome di tutti gli chef»

La trasmissione ha preso una direzione diversa e, come nelle cucine, si vuole mettere un freno all'umiliazione e il maltrattamento di lavoratori e concorrenti

Masterchef dice basta al "lancio del piatto", Locatelli chiede scusa a un concorrente: «A nome di tutti gli chef»
Masterchef dice basta al "lancio del piatto", Locatelli chiede scusa a un concorrente: «A nome di tutti gli chef»
di Hylia Rossi
Venerdì 15 Dicembre 2023, 18:00
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Forse non tutti ci hanno fatto caso, eppure Masterchef ha subito un profondo cambiamento negli ultimi anni e già con i primi due episodi della nuova stagione è diventato ancor più evidente. In effetti, il ricordo degli insulti, delle parole dure che venivano rivolte a concorrenti già sotto stress, i piatti lanciati a terra con disapprovazione o ribaltati nella pattumiera con sufficienza dovrebbero essere ancora freschi nella nostra memoria, un modo di fare spettacolo che per lungo tempo è stato ritenuto normale, tanto da non far neppure dubitare ci fosse qualcosa di sbagliato in tutto ciò.

Ma la società cambia e quello che un tempo veniva accettato viene prima messo in dubbio e poi, con l'aiuto delle parole e delle persone giuste, riconsiderato. Un concorrente in particolare ha deciso di raccontare una sua esperienza e la sua condivisione ha suscitato la reazione di chef Giorgio Locatelli

Per anni si è continuato a dire che è normale, che nelle cucine funziona così, che i lavoratori sanno a cosa vanno incontro quando decidono di diventare cuochi perché d'altronde «è parte della gavetta e per arrivare da qualche parte bisogna fare sacrifici».

Oggi, tuttavia, sembra che le cose stiano cambiando: forse è arrivato il momento di mettere la salute mentale e fisica del lavoratore sul piatto della bilancia e chiedersi se chi sta bene con le persone e nell'ambiente di lavoro non sia anche in grado di lavorare meglio e con più passione. 

Michael Stefano ha deciso di mettersi in gioco e provare a entrare nella cucina di Masterchef, così si è fatto strada con le sue preparazioni e la sua grinta fino al bancone, ha salutato i giudici e ha raccontato la sua storia.

Si tratta di una storia di maltrattamenti, come tante se ne sono già sentite, ma che non dovrebbero - per la loro frequenza - essere ignorate: «Una sera lo chef mi ha tirato un piatto che mi ha preso in pieno e sono uscito dal ristorante con le lacrime agli occhi, ho tolto la divisa e ho giurato che non avrei mai più fatto il cuoco».

Gli sguardi degli giudici hanno già da subito espresso delusione rispetto al comportamento di qualcuno che, come loro, dovrebbe ispirare amore nei confronti dell'arte culinaria e che invece scade nella violenza e nel lancio del piatto.

Poi, lo chef Locatelli ha deciso di prendere il toro per le corna ed esprimere chiaramente la sua posizione al riguardo: «Ti assicuro che, specialmente adesso, nella maggior parte delle cucine non accadono più queste cose.

Ti chiedo scusa da parte di tutti i cuochi, perché mi dispiace molto». 

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