Premio Fabula, il ritorno della “Iena” Pecoraro: «Sono i cittadini perbene i veri supereroi di oggi»

«Torno a Bellizzi in veste di presentatore e cercherò di valorizzare gli ospiti, uno più importante dell'altro»

Gaetano Pecoraro
Gaetano Pecoraro
di Maria Francesca Troisi
Lunedì 28 Agosto 2023, 12:51 - Ultimo agg. 29 Agosto, 08:20
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Aspiranti sognatori, da oggi al 2 settembre si vola insieme a Bellizzi, in occasione del Premio Fabula, che diventerà come di consueto luogo di racconti e storie ma anche passerella per tanti ospiti famosi. Al timone delle serate-spettacolo in Piazza del Popolo, un gradito ritorno, quello dell'inviato delle Iene Gaetano Pecoraro (e già giornalista dell’Ansa e Piazza Pulita), e ospite lo scorso anno per presentare la sua opera prima, “Il male non è qui”, in cui raccoglie il racconto di un famoso magistrato impegnato nel vano tentativo (fino ad allora) di catturare il super-latitante Matteo Messina Denaro. Quell'incontro con i giovani creativi fu un colpo di fulmine per entrambi: aveva già deciso di tornare, e così è stato.

Da ospite a conduttore, cosa l'ha spinta a tornare?
«Per la promo-libro lo scorso anno ho frequentato diversi festival, da nord a sud, ma il Fabula mi ha colpito subito; è un po' un unicum con protagonisti giovanissimi, dai 7 ai 17 anni, e anche curiosi, più di noi adulti.

Per questo avevo deciso che sarei tornato, e così è andata».

Come immagina il suo ruolo?
«Questa volta, in veste di presentatore, cercherò di valorizzare gli ospiti, uno più importante dell'altro: da Nicola Gratteri e Pierluigi Pardo a Giancarlo Giannini e Alfa e gli altri. L'obiettivo è condurre queste serate in maniera leggera, ma senza lesinare qualche riflessione qua e là».

Dal tema dell'edizione, chi sono i supereroi di oggi?
«I cittadini perbene, quelli che con piccoli o grandi gesti portano a casa la giornata in maniera decorosa».

Tra le altre, tornerà poi anche alle Iene: Veronica Gentili meglio di Belen?
«Sono due grandi professioniste; vedremo come andrà Veronica, ma non ho dubbi sul suo valore».

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