I 100 anni del campionato
di serie A1 dedicati a Genova

Genova nel cuore
Genova nel cuore
di Diego Scarpitti
Sabato 29 Settembre 2018, 20:11
2 Minuti di Lettura
«Genova nel cuore». Il campionato di pallanuoto compie 100 anni e la centesima edizione della serie A1 sarà dedicata alla città ligure, scossa dalla tragedia del Ponte Morandi, avvenuta il 14 agosto scorso. Alla conferenza stampa di presentazione martedì 2 ottobre (ore 13) nella Sala Trasparenza interverranno Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, il sindaco Marco Bucci, i commissari tecnici del Settebello e Setterosa Sandro Campagna e Fabio Conti, con Stefano Tempesti, simbolo della Pro Recco, e il capitano della Plebiscito Padova campione d'Italia Elisa Queirolo, nativa di Santa Margherita Ligure. Non più la classica press conference al Foro Italico come da tradizione ma uno spostamento necessitato e sentito per quanto accaduto.

Alla piscina Sciorba la partita Italia contro All Stars, per celebrare il secolo di vita della massima serie, in diretta su Rai Sport alle ore 19. Convocati in calottina azzurra l’ex capitano del Posillipo Valentino Gallo, i napoletani Zeno Bertoli (An Brescia), Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco) e l’ex giallorosso Vincenzo Dolce (Bpm Sport Management). Nella formazione resto del mondo Djordje Tanaskovic (Canottieri Napoli) e Giannis Papakos (Posillipo). A bordo vasca anche il napoletano Rino Merola, ex aribtro internazionale. Non solo sport ma anche integrazione, partecipazione, solidarietà. Il match sarà preceduto da un'esibizione tra selezioni formate da atleti diversamente alibi della FINP (ore 18). Protagonisti diciotto ragazzi e ragazze che aspettano quel grande evento, condividendo il riscaldamento con i campioni. La direzione dell'incontro è stata affidata agli arbitri internazionali Alessandro Severo e al partenopeo Massimo Gomez. 

Singolare il ricordo di Sandro Campagna, oro olimpico a Barcellona ’92, che debuttò nel 1981. «Appena 17enne, quell’anno segnai 43 gol, malgrado subissi le attenzioni particolari di giocatori più esperti; a tal proposito ricordo che con la Canottieri Napoli l’allenatore Fritz Dennerlein mi fece marcare da Sante Marsili, che alla prima entrata mi diede una gomitata dicendomi: «Ue uagliò, ti sì fatt' male?». Quello fu il mio approccio con la serie A».

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA