Il Comitato Sos Sport a Napoli
ricevuto dal prefetto Claudio Palomba

prefetto Claudio Palomba
prefetto Claudio Palomba
di Diego Scarpitti
Giovedì 17 Marzo 2022, 23:35
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«Cordiale, semplice, proficuo, positivo». Così è stato definito l’incontro con il prefetto Claudio Palomba da parte della delegazione del Comitato Sos Sport a Napoli. Sono intervenuti il maestro Giuseppe Marmo (Kodokan, già Stella d’oro al merito sportivo), Sandro Cuomo, oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e Hall of Fame, Antonio Piccolo (Arci Scampia), Franco Porzio (Acquachiara), oro a Barcellona 1992, Aldo Castaldo, presidente Ginnastica Campania 2000.

«E’ emerso il suo amore per lo sport e per questa città. Il prefetto Palomba si è reso subito disponibile sulla questione dell’impiantistica sportiva», racconta soddisfatto Cuomo, interpretando l’unanime sentire dei presenti. Tutti soddisfatti insomma dell’interessamento e della solerzia del prefetto partenopeo, preposto non solo alla tutela della sicurezza ma impegnato a rafforzare le intese e la cooperazione tra il tessuto amministrativo statale periferico e il sistema dei poteri e delle autonomie locali.

«Serve un gioco di squadra», come hanno rappresentato gli sportivi, rivolgendosi al prefetto Palomba, che svolge il delicato quanto importante compito di promuovere e consolidare le sinergie presenti sul territorio a garanzia dei diritti dei cittadini. E la delegazione del Comitato Sos Sport a Napoli ha chiesto espressamente che venga riconosciuto «l’impegno sociale portato avanti nel corso degli anni a difesa degli impianti sportivi che sarebbero stati altrimenti abbandonati, vandalizzati, devastati e chiusi. Vedersi dunque accreditata l’opera meritoria delle associazioni, protagoniste nell’aver tenuto aperti tali impianti nel disinteresse generale».

Il mondo dello sport ha dato, inoltre, la sua piena e totale disponibilità anche a sedere nei tavoli di osservazione in materia di sicurezza presso le dieci Municipalità del Comune di Napoli, finalizzati ad avvicinare sempre più le istituzioni ai territori e alle comunità. Una partecipazione attiva da chi si è distinto nelle varie discipline sportive, portando Napoli in vetta a livello nazionale e internazionale.

Una forma di prevenzione e di contrasto in materia di sicurezza e vivibilità dei quartieri, che non prescinda dalla sana pratica sportiva, sollecitando una maggiore attenzione quotidiana al sociale, tenendo conto le esigenze e le peculiarità delle varie realtà.

«Il prefetto Palomba ha condiviso la necessità di risolvere in maniera rapida ed efficace la vicenda. Le strutture destinate allo sport non devono essere ritenuti impianti di rilevanza economica», prosegue Cuomo. Tanti temi affrontati: il coinvolgimento pieno delle associazioni sportive, «concessioni pluriennali per poter attivare finanziamenti e partecipare ai bandi, una adeguata classificazione degli impianti, una cornice giuridica che fin qui è mancata del tutto, il ruolo chiave giocato dalle palestre e dalle piscine, veri avamposti di legalità e presìdi del territorio». Si chiede a gran voce una sinergia politica e normativa aderente al dato momento. «Il prefetto Palomba, tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio, ha lanciato infine un invito ad organizzare una partita, il cui ricavato da destinare in beneficenza», ha concluso Cuomo, trovando piena e immediata disponibilità da parte di Porzio e compagni.  

Il pomeriggio è proseguito poi in sala Luigi Pignatiello, dove si sono aggiunti Lino Silvestri (Napoli Boxe), l’ingegnere Andrea Esposito, consigliere AniTecPa, e Marco Gallinoro, vicepresidente sportivo della Canottieri Napoli. Il Comitato Sos Sport si è relazionato con Tiziana Di Bonito, dirigente Servizio Demanio e Patrimonio, con il presidente della commissione sport, Gennaro Esposito, e con Emanuela Ferrante, assessore allo Sport e alle Pari Opportunità, che ha sentenziato in questo modo. «C’è la piena volontà di Palazzo San Giacomo di risolvere definitivamente la vexata quaestio e iniziare un nuovo corso. Stiamo lavorando in tale direzione». L’ottimismo non manca all’ombra del Vesuvio.   

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