Mondiali di nuoto Fukoka, la giornata dei record (caduti o eguagliati). E domani gli Azzurri sognano il gran finale

Ledecky, Sjoestroem, McKeown e O’Callaghan nel mito

Mondiali di nuoto Fukoka, la giornata dei record (caduti o eguagliati). E domani gli Azzurri sognano il gran finale
di Piero Mei
Sabato 29 Luglio 2023, 16:53 - Ultimo agg. 19:31
4 Minuti di Lettura

Il penultimo giorno del mondiale di nuoto a Fukuoka è stato una giornata (il femminile è d’obbligo) di record in vasca, due ne sono caduti e uno uguagliato e di primati da consegnare all’almanacco delle statistiche, alla storia del nuoto e perfino alla sua leggenda. Una giornata da ragazze, di cognome Ledecky, Sjoestroem, McKeown e O’Callaghan principalmente.

Per gli azzurri, un giorno di possibilità verso il gran finale di domani (Pilato, Bottazzo, Ceccon e le staffette chissà) ma anche la conferma, nel crono e purtroppo non sul podio, perché è arrivata quarta, di Simona Quadarella negli 800.

Il suo 8:16.46 è anche il suo terzo di sempre e dunque niente da recriminare, “il tempo è okay, non lo nuotavo da quattro anni, peccato perché con un crono così pensavo al podio; torno a Roma con l’argento dei 1500 e con buoni riscontri, che mi fanno ben sperare per l’anno prossimo. Un’altra medaglia sarebbe stata la ciliegina sulla torta”. Accontentiamoci della torta.

Una “frittatina” invece per l’altro finalista di oggi, Leonardo Deplano che si tuffa male e nei 50 stile libero, che era la gara, ti tuffi ed è finita (ha vinto Cameron McEvoy, 21.06, australiano, staffettista d’oro ma mai vincente individuale). 21.92 il tempo dell’azzurro.

E anche la staffetta mista per sesso ed a stile libero per tutti non va oltre il quinto posto, dietro l’Australia vincente e da record del mondo, e come fai a non farlo se due dei frazionisti sono Chalmers e la O’Callaghan?  3:18.83 il tempo record. Mollie ha così vinto il suo quinto oro, due individuali, e con tre primati del mondo, a cominciare da quello tolto a Federica Pellegrini. Per l’Italia 3:24.57 con parziali che non incantano: Miressi 47.97 (“Ho provato a fare del mio meglio ma non ci sono riuscito”), Ceccon 47.93 (“Avrei voluto partire per primo”), la Cocconcelli 54.84 (“Avrei potuto far di meglio”) e la Morini 53.79 (“E’ il mio migliore”).

DUE RANE DI SPERANZA
La Pilato, sotto i 30 secondi in batteria del mattino e poco sopra in semi (30.09) vede il suo mondiale uguagliato dalla Meilutyte, 29.30, ma guadagna la finale con il quarto tempo: “Il record? Con come nuotaa lei, me lo aspettavo; menomale che l’ha solo uguagliato. Peggiorato io tra mattina e pomeriggio? Mi succede sempre: La finale? E’ un’altra gara, il tempo non conta, conta la mano avanti”. La matricola Anita Bottazzo, settimo tempo, le farà compagnia in camera di chiamata e sui blocchi.
E una speranza individuale in più per Ceccon, quinto tempo nei 50 dorso, difficili per un non partitore come lui, che però è capace di ogni bellezza. Farà poi la staffetta mista maschile.

TRE RAGAZZE SUPER
Straordinaria Katie Ledecky: vince gli 800 in 8:08.87, cinque secondi meno delle avversarie. Vince questa gara per la sesta volta consecutiva, meglio di Phelps che di stesse gare consecutive ne aveva vinte cinque e della Sjoestroem che aveva fatto altrettanto. L’8:08.87, poi, è una delle migliori 29 prestazioni mondiali all time che appartengono tutte a Katie. Sarebbero state 30 se l’8:13.31 della cinese Li Bingjie, argento, non le avesse tolto la trentesima.

Straordinaria Sarah Sjoestroem: vince per la quinta volta consecutiva i 50 farfalla, con 24.77, solo lei va sotto i 25 secondi abitualmente, e si prende la personale medaglia internazionale numero 91, fra Olimpiadi, mondiali ed europei. Ma non basta alla trentenne svedese: un quarto d’ora dopo è ancora in vasca per la semifinale dei 50 stile libero che vince con il miglior tempo, 23.61, con il quale si toglie il record del mondo della specialità che era suo con 23.67.

Straordinaria Kaylee McKeown: la ragazza australiana vince in 2:03.95 i 200 dorso. A pancia in su aveva già vinto i 50 e i 100, un triplete inedito e storico che fa rima con quello del cinese Qin Haiyang nella rana.

PODIO CHE VA OLTRE
Due “afro” sul podio dei 100 farfalla maschili: secondo il canadese Liendo, di origine caraibica, terzo lo statunitense Rose, di origine nigeriana. Una bella novità. E, per la globalizzazione del nuoto, va detto che il vincitore, il francese Maxime Grousset, 50.14, è nato oltremare, vesro l’Australia, in Nuova Caledonia, che è Francia da lontano.

Gli Azzurri in gara

NU 03:30 / eliminatorie - 400m misti F con Sara Franceschi
NU segue / eliminatorie - 4x100m mista M con staffetta ITA
NU segue / eliminatorie - 4x100m mista F con staffetta ITA
NU 13:00 / FINALE - 50m dorso M con Thomas Ceccon
NU segue / FINALE - 50m rana F con Anita Bottazzo e Benedetta Pilato
NU segue / FINALE - 1500m sl M
NU segue / FINALE - 50m sl F
NU segue / FINALE - 400m misti F
NU segue / FINALE - 4x100m mista M
NU segue / FINALE - 4x100m mista F

© RIPRODUZIONE RISERVATA