Nuoto, ancora oro per Ceccon in World Cup: Thomas vince i 100 stile libero

Il nuotatore vicentino conquista un'altra medaglia

Nuoto, ancora oro per Ceccon in World Cup: Thomas vince i 100 stile libero
Nuoto, ancora oro per Ceccon in World Cup: Thomas vince i 100 stile libero
di Piero Mei
Sabato 21 Ottobre 2023, 20:04 - Ultimo agg. 20:10
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L’età dell’oro continua nella World Cup per Thomas Ceccon. Oggi, seconda giornata della tappa di World Cup a Budapest, nella piscina che lo vide divenire campione e primatista del mondo nei 100 dorso, il nuotatore vicentino si è dedicato alla gara che è nel suo cuore: i 100 stile libero. E l’ha vinta ancora, come già aveva fatto nelle tappe precedenti, Berlino e Atene. Il suo crono è stato di 48.41 (passaggio a 23.20) ed ha preceduto il nuotatore di Trinidad & Tobago Dylan Carter (48.52, passaggio in vantaggio a 23.10) ed il primatista italiano Alessandro Miressi (48.62) in crescendo di forma, considerando che i mondiali di Doha sono lontani, a febbraio, e più ancora Parigi 2024.

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E la rima azzurra è venuta subito nei 100 rana femminile grazie a Benedetta Pilato.

La ragazza di Taranto che da questa stagione ha cambiato vita e allenatore andando a Torino da Antonio Satta (lo stesso del suo boy friend Miressi) ed a studiare biologia all’università, ha chiuso in 1:05.83 andando leggermente sopra l’1:05.75 che aveva stampato in batteria, graffiando l’1:05.67 che è il record italiano di Arianna Castiglioni.

Sempre più Mondiale

L’imbattibile Kaylee McKeown, 22enne di Redcliff, Australia, e una delle punte del nuovo nuoto aussie che vuole strafare a Parigi, continua a vincere e fare record; dopo quello di ieri nei 50 dorso, specialità non olimpica, oggi ha migliorato il proprio mondiale dei 100, sempre a pancia in su, e questa è specialità olimpica. La McKeown ha nuotato in 57.33 (passaggio ai 50 in 29.18) limando il precedente crono di 57.45 datato di due anni.
E non perde mai neppure il ranista cinese Qin Haiyang: oggi era il turno dei 50 e li ha chiusi in 26.30. Ma sente avvicinarsi il campione di ritorno: Adam Peaty, l’inglese che ha rivoluzionato in velocità lo stile della rana e che si era fermato per tutto l’anno cercando di combattere la depressione, si è piazzato secondo in 26.79, ancora con un distacco di quasi un secondo dal proprio mondiale, però in costante avvicinamento al vertice.

Non era in finale Nicolò Martinenghi che in mattinata aveva ottenuto l’ottavo tempo in parità con l’olandese De Groot, ma poi era stato squalificato nel swim-off.
In queste due gare da imbattibili si sono rivisti in vasca internazionale i bielorussi, riammessi come “neutrali indipendenti”: nel dorso la Skhurdai si è classificata quarta, nella rana Shymanovich quinto. E, sempre per gli imbattibili, va segnalata la vittoria di Sarah Sjoestroem che nei 50 farfalla, nuotando in 25.21, ha preceduto di due centesimi la cinese Zhang Yufei, che è da distanza maggiore.

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