Nuoto passione di famiglia: Sara
sulle orme di papà Davide Rummolo

famiglia Rummolo e Giorgio Zinno
famiglia Rummolo e Giorgio Zinno
di Diego Scarpitti
Domenica 13 Giugno 2021, 17:38
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Buon sangue (clorato) non mente. Si perpetua la tradizione di famiglia e i risultati sono ben visibili. Passaggio di testimone importante tra papà Davide e Sara Rummolo, che trionfa ai campionati italiani nei 200 metri rana, categoria Ragazzi classe 2008, con il crono di 2’34”54. Nella gara tanto cara al bronzo di Sydney 2000 (indimenticabile quel mercoledì 20 settembre), la figlia d’arte regala soddisfazioni. «È il suo primo titolo italiano ma al contempo anche per Ecumano Space», rivendica orgoglioso il direttore della sezione nuoto, famoso non solo per aver portato in alto il vessillo della Canottieri Napoli.

 

Celebre il telegramma inviato ad Umberto Bossi con un messaggio chiaro: «L’Italia è una e indivisibile». Così come quello striscione esibito all’aeroporto di Capodichino dai suoi amici e parenti per salutare il campione dell’Arenaccia di ritorno dall’Australia. «Bentornato guappo». Passione del nuoto trasmessa alla 13enne Sara. «Devo ammettere che mi sono emozionato. È stato tutto molto naturale. Anche la piccolina che ha 10 anni, Ylenia, sta iniziando a ottenere le prime vittorie sempre nella rana», dichiara entusiasta Davide. «Credo di aver fatto ben poco, nel senso che entrambe sono cresciute in piscina». Bagno di umiltà.

Da allenatore e da papà segue Sara non solo in piscina ma anche sul fronte scolastico. «Sara si allena dal lunedì al sabato. Vorrei che restasse quanto più tempo possibile in questo ambiente. So che è talmente lunga e difficile la strada, che non mi pongo obiettivi a lunga scadenza», afferma il plurititolato classe 1977. «Già so che non è semplice per il peso del cognome che porta, quindi non voglio caricarla di ulteriori responsabilità», osserva la medaglia d’oro alle Universiadi di Pechino 2001.

Il successo di Sara Rummolo ha destato l’attenzione delle istituzioni, tanto da essere ricevuta in municipio dal sindaco Giorgio Zinno. «Mia moglie Mariagiovanna è di San Giorgio a Cremano, dove viviamo», precisa l’ex nuotatore giallorosso. «Il sindaco Zinno ci ha ricevuti, perché ci teneva a conoscerci» E il primo cittadino si è complimentato con «padre e figlia campioni nello sport e nella vita, esempio di tenacia e sacrificio». Su Facebook l’attestato di stima. «L'allenatore di Sara, futura promessa del nuoto, è proprio il padre che ogni giorno va a prenderla all'istituto Marconi, dove la piccola ha appena finito il secondo anno della scuola secondaria di primo grado e la porta a Napoli dove la allena insieme alla sua squadra di atleti.

Poi, al rientro a casa nel tardo pomeriggio, Sara studia insieme alla madre, raggiungendo anche buoni risultati a scuola. La doppia strada dello sport e dello studio è un percorso difficile e pieno di rinunce, ma assolutamente conciliabile e anche ricco di soddisfazioni. Il concetto di forza d’animo e di volontà è un mantra ridondante nel mondo dello sport», commenta Zinno via social.

«Sara è un esempio di autentica e genuina resilienza e può essere un modello per molti ragazzi, che, pur avendo degli obiettivi, si scoraggiano davanti ai sacrifici che il raggiungimento delle loro mete richiedono. In bocca al lupo a Sara e alla sorellina Ylenia, anche lei giovanissima nuotatrice, per i loro successi e complimenti ai genitori, che le sostengono nel loro percorso di vita, di sport e di studio», conclude. La bellezza del nuoto ispira storie bellissime e tramanda una passione di padre in figlia targata Rummolo.

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