Europei 2024 scherma, la firma di Christian Cappuccio al PalaVesuvio

Il campione classe 1986 è il fratello di Gianluca, portiere della Canottieri Napoli

Christian Cappuccio, classe 1986
Christian Cappuccio, classe 1986
di Diego Scarpitti
Giovedì 29 Febbraio 2024, 08:06 - Ultimo agg. 10:20
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Una finestra sul mondo. L’oblò è quello europeo tra un assalto e una stoccata. Sullo sfondo l’esultanza genuina degli ucraini, che svettano a più riprese sul primo gradino del podio, esibendo con fierezza la bandiera colorata di azzurro e giallo. «A noi, giovani fratelli, il destino sorriderà ancora. Daremo anima e corpo per la nostra libertà», intonano nell’impianto di Ponticelli, ammirati dai presenti. E ancora la Marsigliese cantata a squarciagola dai Galletti, i più rumorosi in assoluto. Si registra il ritorno a medaglia dei russi con la denominazione AINAtleti Individuali Neutrali e il nastro giallo mostrato con orgoglio dagli schermidori israeliani per chiedere il rilascio degli ostaggi. E poi il tricolore a bande orizzontali dipinto sul volto delle ungheresi, i cartoni delle pizze che si aprono a più riprese sulle gradinate. Con una piccola appendice serba per parlare di pallanuoto, immancabile. Si respira un clima internazionale al PalaVesuvio, dove sono in corso gli Europei di scherma Cadetti e Giovani, la rassegna organizzata da Sandro Cuomo, che apre ufficialmente il palinsesto di eventi in vista di Napoli capitale europea dello sport 2026.  

E in una pausa delle gare è andata in scena una dimostrazione di chanbara. Molto più di una esibizione voluta ed orchestrata da Christian Cappuccio, che ha catalizzato l’attenzione. «In Italia si è affermata una nuova dimensione dello Sports Chanbara, volta sia all’agonismo, attraverso gare nazionali ed internazionali e, soprattutto, alla promozione e divulgazione della disciplina», racconta il campione classe 1986.

«Proprio perseguendo tale fine, la nuova realtà di Sports Chanbara, denominata Italica Club Sports Chanbara, rappresentata dal presidente Antonio Di Nicola, dal vicepresidente Laura Stefanelli, dal sottoscritto ed un élite di atleti, composta da Claudio De Vincenzo, Valeria La Rocca, Serena Di Leva, Giada Chichierchia e Fabio Cuccurullo, ha avuto l’onore di dimostrare tale disciplina nella splendida cornice del PalaVesuvio, in occasione degli Europei 2024», dichiara orgoglioso il commissario tecnico. «Abbiamo riscosso un enorme successo ed interesse da parte di atleti, nazionali e tecnici, i quali si sono incuriositi ed informati, complice sicuramente la notevole somiglianza e complementarietà con la scherma», tiene a sottolineare il maestro napoletano.

«Lo Sports Chanbara è attualmente materia di analisi ed interesse da parte della Fis e sicuramente in futuro la sua realtà sarà riconosciuta e maggiormente apprezzata», ribadisce Cappuccio

«Di recente l’Italica Club Sports Chanbara ha anche partecipato a delle gare internazionali speciali e sperimentali, svoltesi online: si sono sfidate ben 16 nazioni con più di 160 atleti», riferisce entusiasta Cappuccio. «Nella gara di forme (kihon) abbiamo ottenuto il primo posto nella categoria ragazzi (10-12 anni) con Fabio Cuccurullo, un primo e secondo piazzamento nella categoria superiore (13-16 anni), rispettivamente con Serena Di Leva e Giada Chichierchia», argomenta il fratello del pallanuotista Gianluca, portiere della Canottieri Napoli. «I complimenti vanno formulati anche agli altri atleti partecipanti, che si sono piazzati tra i primi 10.

Sicuramente con questi risultati tutti gli azzurri hanno dimostrato l’alto valore tecnico». 

Futuro. «Abbiamo adottato una politica di totale apertura e progetti specifici, pur di raggiungere il nostro unico obiettivo: lo sviluppo e la diffusione del nostro sport. Siamo fiduciosi che il tempo ci darà ragione. Viva lo sport, viva lo Sports Chanbara, lo sport di tutti», conclude Christian Cappuccio (nelle foto di Augusto Bizzi).

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