Le Fiamme Oro festeggiano
la promozione di Luca Piscopo

Fiamme Oro
Fiamme Oro
di Diego Scarpitti
Giovedì 14 Aprile 2022, 22:18
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Promozione per merito straordinario. Festeggiano le Fiamme Oro e non soltanto per il 170esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. 1852-2022: «Esserci sempre». I campioni in tuta cremisi esultano per il riconoscimento prestigioso conferito all’ispettore Luca Piscopo, coordinatore del centro nazionale Fiamme Oro, che ha evidenziato «straordinarie capacità tecnico-gestionali, ed ha contribuito in maniera diretta e determinante a tutte le fasi organizzative e della preparazione psico-fisica degli atleti durante il quinquennio olimpico (2017-2021), permettendo loro di conseguire rilevanti titoli internazionali tra i quali 3 medaglie d’argento e 3 di bronzo durante la 32esima edizione dei Giochi Olimpici, svoltisi a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto».

 

Un tributo guadagnato sul campo, in qualità di «eccezionale esempio di dedizione e spirito di sacrificio». E al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa sono subito pervenuti i complimenti di Pino Maddaloni, oro a Sydney 2000, quelli di Massimo Parlati, tecnico della Nazionale universitaria di judo, così come le congratulazioni espresse da Filippo Massimo Gomez, arbitro internazionale di pallanuoto e presidente GuG Campania. «Bellissimo poter celebrare nuovamente l’anniversario della fondazione della Polizia di Stato tra la gente. La nostra famiglia ha compiuto 170 anni. Una grande famiglia di cui fanno parte le Fiamme Oro. La nostra attività sul territorio è cresciuta tantissimo in questi anni grazie al supporto del presidente del Gruppo Sportivo Francesco Montini, del questore di Napoli, Alessandro Giuliano, della dirigente Giuseppina Verrusio e all’eccellente lavoro svolto dai tecnici».

Calati nella realtà, sempre vicini alle esigenze dei cittadini. Apprezzano Luca Marmo, Daniela Raia, Fabiana Lamberti, Piergiorgio Gagliotti, Ivan Capezzuto. «I risultati raggiunti negli ultimi anni parlano chiaro. I numeri sono spaventosi. Basti pensare alle 20 medaglie conquistate alle scorse Olimpiadi nipponiche. Anche dopo Tokyo tantissime sono state le medaglie conquistate in campo internazionale dai settori ginnastica, judo e nuoto», rivendica orgoglioso Piscopo. «Ormai anche le sezioni giovanili hanno raggiunto numeri importanti, siamo ad oltre 250 tesserati a Napoli nelle varie discipline. La nostra presenza sul territorio, in quartieri difficili, sta dando i suoi frutti». Come non menzionare il significativo progetto-percorso Cristallini 73 alla Sanità. «Per le Fiamme Oro lo sport è uno strumento fondamentale di inclusione sociale», ribadisce fiero Piscopo.

E il suo convincimento trova ampia conferma nelle dichiarazioni del questore Giuliano. «La camorra è un tumore, di cui non si deve mai smettere di parlare. Anzi, se ne dovrebbe parlare di più e non solo da parte degli addetti ai lavori (tutti dovremmo essere addetti ai lavori in questo tema). Un tumore su cui mai deve essere abbassata la guardia, sia perché impoverisce questa meravigliosa terra, sia perché si nutre della povertà materiale ed educativa, della marginalità e della mancanza di prospettiva e addirittura di speranze».

Un monito che non deve cadere nel vuoto. «Quest’opera non può che essere affiancata dall’educazione, dalla cultura, dal decoro urbano, dalla creazione di opportunità, di servizi e luoghi di aggregazione adeguati, di attività sane come lo sport. E a questo proposito non posso non ringraziare le nostre Fiamme Oro per ciò che fanno per i giovani di questa città», sottolinea il questore di Napoli. «Sarà stata anche giusta e abusata quella frase di Bertolt Brecht, «Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi». Invece ho sempre creduto che, se non proprio di eroi, una società abbia almeno bisogno di punti di riferimento, di esempi, anche costituiti da piccoli gesti quotidiani». Proprio come quelli dei vari campioni napoletani. Basti pensare ad Emanuele Liuzzi nel canottaggio e nella vela, Christian Parlati, Gennaro Pirelli, Biagio D’Angelo, Kenny Bedel sul tatami, Donato Cosenza per il pugilato.

«E’ stato interessante approfondire il fantastico mondo della Polizia di Stato ed entrare in contatto con gli altri colleghi-campioni delle Fiamme Oro», asserisce Salvatore Maresca, il Signore degli Anelli, che si è posizionato sul tetto del mondo, trionfando a Baku in Coppa del Mondo. Presenti alla cerimonia le atlete olimpiche dell’artistica femminile: le gemelle Asia e Alice D’Amato, Martina Maggio, Desiree Carofiglio, quarto posto a Tokyo 2021, la campionessa italiana Giorgia Villa, la ginnasta più talentuosa, che ha dovuto rinunciare ai cinque cerchi per un infortunio poco prima della partenza per il Giappone, Alessia Russo, medaglia d’argento alle Universiadi 2019 e riserva della squadra nazionale di ritmica a Tokyo, e l’astro nascente della ritmica, Sofia Raffaeli, esplosa agli Europei di Varna, prima italiana a vincere la classifica all around di una gara di Coppa del Mondo. «È stata certamente l’occasione per rinsaldare il proficuo rapporto con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, diretto in maniera encomiabile da Luca Piscopo», argomenta Rosario Pitton, vicepresidente della Fgi.

Alla cerimonia celebrativa ha preso parte il prefetto Vittorio Rizzi, vicecapo della Polizia e direttore centrale della Polizia Criminale, il prefetto Claudio Palomba, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’arcivescovo metropolita don Mimmo Battaglia, Mario Morcone, assessore alla Sicurezza della Regione Campania, Antonio De Iesu, assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Giovanni Melillo, procuratore della Repubblica, i rappresentanti della magistratura, il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, lo scrittore Maurizio de Giovanni, il vicequestore Eugenia Sepe, e Ludovica Capino, vicequestore aggiunto del commissariato di Pozzuoli.

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