Scherma, Curatoli è argento
in Coppa del Mondo a Orleans

Luca Curatoli
Luca Curatoli
di Diego Scarpitti
Domenica 14 Novembre 2021, 14:33 - Ultimo agg. 19:12
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Portento Curatoli. L’unico napoletano a medaglia e l’unico europeo a podio, difendendo l’onore continentale e occidentale. Argento pesante dello sciabolatore classe 1994, stretto nella morsa coreana e asiatica tra Kim Junghwan, Sanguk Oh (già due volte oro alle Universiadi 2019) e il nipponico Kento Yoshida. «Sono contento, è stata una bella gara. In pedana un giusto mix di grinta e bella scherma. Una doppia soddisfazione», racconta orgoglioso l’atleta delle Fiamme Oro, assoluto protagonista in Coppa del Mondo al Grand Prix d’Orleans, ultima gara internazionale del 2021.

Sei incontri disputati e cinque vittorie entusiasmanti per lo schermidore partenopeo, che ha iniziato il suo percorso superando il francese Barloy (15-7), poi il derby italico con Emanuele Nardella (15-12). Brilla Luca anche contro Lee (15-13) e Kim Junho (15-9) ai quarti, entrambi ostici coreani. In semifinale Curatoli ha prevalso sul giapponese Yoshida (15-10), arrendendosi soltanto in finale al bronzo olimpico in carica Kim Junghwan (15-3).

 

«Ancora presenti le «scorie» olimpiche e il notevole stress, maggiore del solito, considerato il lunghissimo periodo di preparazione in vista di Tokyo. Nel complesso segnali incoraggianti e prova di carattere. Luca ha espresso qualità in pedana e si è sciolto, lucido con il giapponese», dichiara Leonardo Caserta, maestro-fratello di Curatoli (nelle foto di Austo Bizzi). «Luca ha espresso una buona scherma, soprattutto contro il coreano Junho per entrare nei primi quattro. Il miglior Luca che abbia mai visto. In finale l’altro plurititolato coreano Junghwan (oro a Londra 2012, bronzo a Rio 2016 e a Tokyo 2020) aveva molte più energie».

«Sono molto soddisfatto di questo debutto, non solo per il secondo posto di Luca Curatoli, ma anche per le ottime indicazioni ricevute da tanti giovani in gara. Luca voleva imporsi, ha tirato alla grande e ha riscattato la prestazione individuale ai Giochi Olimpici, conquistando un secondo posto di grande valore. Sono felice anche delle risposte degli altri. Certo, c’è da lavorare, ma l’esordio è stato confortante», asserisce Luigi Tarantino, alla sua prima gara ufficiale in veste di commissario tecnico dell’Italsciabola.

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