Posillipo-Recco: la prima
da ex per Renzuto Iodice

Vincenzo Renzuto Iodice
Vincenzo Renzuto Iodice
di Diego Scarpitti
Venerdì 25 Gennaio 2019, 15:36
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Posillipo-Pro Recco è la sfida tra i due club più titolati d’Italia, il big match della seconda giornata di ritorno, in programma domani alle ore 16,30 al PalaCasoria. Il veliero rossoverde contro la corazzata biancoceleste, umani versus galacticos, romantico e glorioso passato in opposizione ad un longevo e ininterrotto monopolio. «E’ la prima volta che gioco contro il Posillipo. Sicuramente sarò emozionato. Affronterò i miei amici, Tommi (Negri), Giuliano (Mattiello) e Paride (Saccoia), con i quali sono cresciuto. Li sento spesso, parliamo di mille cose. Sarà un po’ strano ma è lo sport. Sarà divertente». Ex di turno Vincenzo Renzuto Iodice, attaccante classe’93. Ritrova da avversario il team del suo cuore, al quale ha destinato parole d’amore e di ringraziamento dopo 13 anni trascorsi all’ombra del Vesuvio, 4 scudetti giovanili vinti (3 con l’under 20 e 1 con l’under 17 dal 2008 al 2010) e l’Euro Cup alzata al cielo di Fuorigrotta nel 2015.
 
 

All’andata situazione inedita: era sabato 20 ottobre 2018. «Problema alla piscina di Sori: non c’erano le condizioni. Purtroppo non abbiamo un impianto di proprietà». Non si giocherà alla Scandone, chiusa per i lavori in vista delle Universiadi di luglio. «Mai disputate, perché sempre impegnato con la Nazionale maggiore. Sono iscritto all’Università Suor Orsola Benincasa: mi mancano tre esami per completare il corso di laurea in Scienze delle comunicazioni», ammette il giocatore, che riuscirebbe bene a promozionare e veicolare vittorie e i grandi valori dello sport clorato che rappresenta adeguatamente. Atleta di caratura internazionale, il «re di Dalmazia» ha vissuto un’esperienza densa di successi e al contempo di crescita umana e professionale: Coppa di Croazia, Regional Liga e campionato croato con lo Jug Dubvronik. «Indimenticabile. Da rifare. Ho scoperto un nuovo paese e una nuova cultura. Anno straordinario e bellissimo impreziosito dal triplete».

Ambiziosi gli obiettivi stagionali dichiarati: scudetto, Champions League e pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. «Niente è certo. Il Brescia è un’ottima squadra: si sono avvicinati di più al Recco e il livello è alto. Sarà difficile batterli in finale. Puntiamo, però, a vincere tutto: scudetto, Champions e Coppa Italia. C’è poi da conquistare la qualificazione per Tokyo. Conto di ritornare in Nazionale, dopo aver scontato l’ultima giornata di squalifica martedì a Palermo contro il Montenegro. Spero Sandro Campagna mi convochi, dandomi la possibilità di tornare in azzurro: ci tengo tantissimo!». Settebello made in Naples (e in Sud). Si ripropone un terzetto rossoverde con Valentino Gallo e Zeno Bertoli, con l’aggiunta di Alessandro Velotto, ex Canottieri Napoli, da quest’anno nella compagine di Ratko Rudic. «Napoli vanta una grande tradizione pallanuotistica. C’è sempre stato un blocco di giocatori partenopei nel Settebello e fortunatamente si sta riproponendo. Ci sono molti giovani interessanti per il futuro», osserva Renzuto (nelle foto di Manuel Schembri). «Euro Cup il ricordo più bello con il Posillipo: fantastico aver vinto il trofeo continentale in casa, in un derby, in una Scandone gremitissima». Difficile dimenticare origini e radici ma domani sarà un altro giorno per Vincenzo e tutta un’altra storia.
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