Spagna pronta per il mondiale 2023,
presidente Iaaf scherza su Bolt

Spagna pronta per il mondiale 2023, presidente Iaaf scherza su Bolt
Mercoledì 9 Agosto 2017, 15:56 - Ultimo agg. 16:27
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La Spagna potrebbe ospitare i campionati mondiali di atletica del 2023, lo ha spiegato oggi il britannico Sebastian Coe, a capo della Iaaf. «La Spagna ha già organizzato tutti i possibili campionati del nostro sport e ha dimostrato che può fare bene», ha sottolineato Coe in un incontro con un piccolo gruppo di media a Londra. «Ciò che è chiaro», ha detto il presidente della Iaaf, «è che non possiamo permetterci di non essere nel posto adeguato nei prossimi campionati». «Dobbiamo trovare le città che ci aiutino a raggiungere più persone, più bambini, per generare più risorse, luoghi dove tutto è pronto perché siamo uno sport top nel mondo», ha continuato Coe. Il mondiale che è in corso dal 4 fino al 13 agosto allo Stadio Olimpico di Londra, è un «grande successo», ha aggiunto il capo dell'atletica mondiale. Il prossimo si terrà a Doha nel 2019, a prescindere dei problemi diplomatici che possono esistere nella regione. «Questi problemi vanno e vengono, ma abbiamo scelto questo posto e ci andremo. Inoltre, abbiamo buoni rapporti con i paesi in quella zona», ha detto l'ex mezzofondista britannico.

Il giamaicano Usain Bolt rimarrà legato all'atletica dopo il suo ritiro dopo i Campionati del Mondo di Londra. Lo ha detto oggi Sebastian Coe, presidente della Iaaf. «Alla consegna delle medaglie dei cento metri, Bolt mi ha domandato: 'Capo, che cosa vuoi che faccia?' Ed io gli ho risposto: 'Quello che vuoi fare tu», ha rivelato Coe, in un incontro informale con un gruppo ridotto di media a Londra.
Senza spiegare di cosa si occuperà la stella giamaicana in un prossimo futuro, il capo dell'atletica leggera ha suggerito che probabilmente farà qualcosa che ha a che fare con i bambini ed il loro coinvolgimento con lo sport. L'addio di Bolt ha attirato migliaia di fan ai campionati mondiali che si stanno svolgendo in questi giorni nella capitale britannica e il suo addio pone molte domande sull'impatto e l'evoluzione dello sport, quando non ci sarà più l'uomo più veloce del pianeta, colui che più ha rivoluzionato l'atletica. «Dopo Bolt, il mondo continuerà ad andare aventi, e l'atletica anche», ha aggiunto Coe. «È stato sempre così e rimarrà tale. Già è accaduto dopo il ritiro di Michael Johnson e Marie-José Perec», ha ricordato il presidente della Iaaf, che è stato anche un ottimo atleta, prima di diventare il numero uno del suo sport. Coe ha portato come esempio il buon andamento della boxe dopo il ritiro di Muhammad Ali ed ha anche considerato una sfida molto interessante quella di trovare nuovi idoli che possano occupare il vuoto che lascerà Bolt, vincitore di otto medaglie d'oro olimpiche e 11 mondiali. «È bello avere la pressione di trovare nuove stelle», ha concluso Coe, a quanto pare non troppo preoccupato dell'addio dell'uomo che più tifosi e maggiore attenzione ha portato all'atletica leggera.
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