Vela, Ginevra Caracciolo bronzo mondiale in Argentina

Dopo la vittoria in Portogallo e l'argento in Polonia

Ginevra Caracciolo sul podio del Mondiale Ilca
Ginevra Caracciolo sul podio del Mondiale Ilca
di Gianluca Agata
Lunedì 22 Gennaio 2024, 09:17 - Ultimo agg. 10:32
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La rotta è ben delineata. La determinazione di Ginevra Caracciolo l'ha scelta quando, allora dodicenne lasciò gli optimist per salire sui laser (e poi su Ilca4 e oggi Ilca 6): Los Angeles 2028. Ginevra Caracciolo. Incontrando il suo futuro tecnico, Cristiano Panada, disse: «Io vengo con te, ma tu mi fai vincere i mondiali?». Da allora tanto tempo è passato, presa bambina, diventata donna e ai mondiali giovanili la ragazza di Chiaia della Lega Navale di strada ne ha fatta: Campionessa Mondiale ILCA 4 a Villamoura (Portogallo) nel 2022, argento ai mondiali ILCA6 youth a Dziwnow (Polonia) e vincitrice coppa Campioni ILca6 femminile e Under 19 nel 2023, e nel week end l'ultimo podio; 3° Mondiale Ilca 6 a Mar der Plata. A vincere l'oro in argentina Maria Vittoria Arseni davanti all'irlandese Sienna Wright e a Ginevra Caracciolo. 

La Arseni sarà la rappresentante italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella classe. «Meglio di così non poteva andare - racconta Panada - un processo di crescita che la porta a salire sul podio ad un mondiale per il terzo anno consecutivo considerando anche la vittoria mancata per pochi punti in Polonia ed una grande forza d'animo per riprendersi in Argentina dopo aver subito una squalifica nella prima giornata per partenza anticipata».

Tutte le scelte sono proiettate verso Los Angeles. 

«Con questo obiettivo proseguiamo la preparazione. In Calendario una regata a Riva del Garda, una a Punta Ala e l'Europeo Under 21 in Spagna». A maggio compirà 18 anni. «È una macchina da guerra - aggiunge Panada -  Determinata e dritta sull'obiettivo. La mancata selezione ad un mondiale optimist ha fatto scattare la scintilla: il passaggio in laser, un mondiale a squadre con Marco Gradoni». L'Europeo per allenarsi in vista Mondiale. E la vittoria in Portogallo. E a chi dice che scuola e sport non vanno di pari passo. La risposta è nella vita di Ginevra: voti altissimi, dopo le regate doccia, massaggio e testa sui libri, possa essere l'albergo in Polonia piuttosto che in Argentina. Il segreto di una regata? «Testa e tecnica», racconta Ginevra: «La chiave del successo è darsi un altro obiettivo quando accade qualcosa di negativo. In Argentina dopo la squalifica della prima giornata sapevo che la vittoria era andata. Ho pensato a non mollare, al podio ed ho lottato per quello che fortunatamente è arrivato». Sull'optimist ci è salita per gelosia. «Vedevo mio padre dare più attenzioni a mia sorella che aveva cominciato i corsi di vela ed allora decisi di cominciare anche io. Poi è andata come è andata. La Lega è la mia seconda casa, mi trovo benissimo. Ho avuto anche proposte per cambiare, ma nulla mi porterà lontana dal Molosiglio»  

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