Chi contraster l’ex Nando Sforzini sulle palle alte? La risposta all’interrogativo, che frulla da giorni nella testa di Massimo Rastelli, è destinata a determinare in maniera inevitabile le scelte della formazione che domani pomeriggio scenderà in campo al «Francioni» per affrontare il Latina.
Con Alessandro Fabbro in cura a Villa Stuart e Ely Rodrigo appiedato per un turno dal giudice sportivo, il tecnico di Torre del Greco non ha grandi margini di scelta. In pratica o imbocca la strada meno rischiosa, confermando la difesa a tre con il solo inserimento di Vergara, o intraprende quella che nasconde maggiori insidie disponendo, davanti al portiere Gomis, la linea Maginot a quattro che comporterebbe lo stravolgimento di diversi ruoli e pedine. Anche ieri, come ormai consuetudine da qualche settimana, Rastelli ha sperimentato entrambi i moduli tattici. L’impressione è quella che abbia già scelto di iniziare la sfida con il solito e collaudo 3-5-2, ma voglia lo stesso tenersi pronta l’alternativa. Indicativo, in fondo, è stato soprattutto l’allenamento di martedì scorso dove il trainer in difesa ha provato Vergara centrale, con ai lati Bittante e Pisacane. Un trio che, ad analizzare le caratteristiche dei singoli, possiede i centimetri giusti per fronteggiare il gioco aereo dell’ex ariete biancoverde che guiderà l’attacco della squadra di Beretta.
Avellino, contro il Latina occhio alle palle alte
di Marco Ingino
Giovedì 18 Settembre 2014, 21:23
- Ultimo agg. 23:17
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