Datome, il tifo della sua dolce metà napoletana: «Che canestri!»

La moglie Chiara Pastore, ex cestista: che canestri contro la Serbia!

Selfie e Napoli per Gigi Datome e Chiara Pastore
Selfie e Napoli per Gigi Datome e Chiara Pastore
di Stefano Prestisimone
Venerdì 1 Settembre 2023, 19:02
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Un cuore di Napoli ha battuto forte per l’Italia oggi. E’ quello di Chiara Pastore, partenopea doc della zona di Cappella Cangiani, cresciuta alla Pro Cangiani del papà Piero e grande giocatrice nel ruolo di play con uno scudetto vinto a Schio, tre Coppe Italia, un oro ai Giochi del Mediterraneo e 50 presenze in nazionale.  

Chiara ora vive a Milano dopo il matrimonio con Gigi Datome, il gran capitano dell’Italia che ha battuto oggi 78-76 la Serbia, facendo un passo avanti importante verso la qualificazione ai quarti di finale dei Mondiali di basket. Per Gigi è “The last dance”, l’ultimo ballo come dicono negli Usa, perché chiuderà la sua carriera con questa manifestazione. E la vittoria con la Serbia porta la sua firma, perché quella fiammata sul -16, con 8 punti in un minuto, quando tutto sembrava crollare, ha riportato in vita gli azzurri permettendo poi il sorpasso finale grazie al sontuoso Fontecchio.

«E’ stata una sofferenza indicibile questa partita, ma per me è sempre così quando gioca lui - sottolinea Chiara -.

La sento più di quando giocavo io. Vederla poi in tv piuttosto che sul campo è ancora peggio. Non si stavano esprimendo al meglio quindi la stavo vivendo con molta tensione ma ero sicura che lui avrebbe fatto qualche giocata per rivitalizzare tutti. E così è stato».

Chiara poi non nasconde l’ammirazione: «Gigi è davvero un giocatore con una testa pazzesca. Nei momenti difficili ne viene sempre fuori e riesce a fare la differenza. E gliel’ho detto a fine gara che era riuscito ad emozionarmi e stupirmi ancora una volta. Lui come sempre non fa proclami e rimane molto centrato e tranquillo sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Ha detto che questa è stata una grande impresa ma che ora devono concludere l’opera battendo Portorico».

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