Italbasket, brutto stop contro la Repubblica Dominicana. I caraibici vincono 87-82

Espulso Pozzecco, si complica il cammino nel gruppo A

Italbasket, brutto stop contro la Repubblica Dominicana. I caraibici vincono 87-82
Italbasket, brutto stop contro la Repubblica Dominicana. I caraibici vincono 87-82
di Marino Petrelli
Domenica 27 Agosto 2023, 13:04 - Ultimo agg. 13:20
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MANILA - Accade di tutto all’Araneta Coliseum e non poteva essere altrimenti nel luogo dove il 1 ottobre 1975 si disputò il terzo e ultimo incontro tra Muhammad Ali e Joe Frazier e vinto da Ali per ko tecnico. Anche l’Italia va ko contro la Repubblica Dominicana per 82-87 al termine di una partita dai mille risvolti. E' la prima sconfitta tra amichevoli e Mondiali. Azzurri avanti 12-0 in meno di tre minuti, i caraibici rientrano lentamente fino al 39-38 del riposo lungo, allungano nel terzo periodo con un parziale da 17-32, poi sul 67-83 si fermano. L’Italia rientra fino all’82-85 con le iniziative di Spissu (17 punti alla fine per lui) ma la rimonta non si completa anche grazie ad un arbitraggio poco brillante. Espulso Pozzecco a fine secondo periodo, una serie di falli dubbi fischiati contro di noi, un’invasione inesistente su un tiro libero sbagliato da Mendoza a 26 secondi dalla fine sul meno quattro. Una giornataccia, condita dal 7/29 da tre che fa 12/60 in due partite in quello che dovrebbe essere un marchio di fabbrica di questa squadra. Fontecchio 13 punti, ma 4/15 dal campo. Ricci 12 punti. 

Ora la situazione nel girone si complica. La Repubblica Dominicana, 16/39 da tre di squadra e guidata da Felix, 24 punti con 7/10 da tre, e il solito Towns, 24 punti e 11 rimbalzi, va a quattro punti ed è ad un passo dal primo posto, l’Italia resta a due in attesa del secondo match di giornata tra Filippine e Angola, chi vincerà tra le due, raggiungerà gli azzurri.

Decisiva sarà dunque la sfida contro la Filippine di martedì prossimo, davanti a oltre 25 mila filippini sugli spalti, sperando anche che l’Angola possa battere i caraibici. Impresa tutt’altro che semplice. 

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LA PARTITA

L’Italia parte fortissimo: 12-0 e l’allenatore caraibico spende subito due time out in meno di tre minuti di gioco. Effetto sortito: 12-9 al settimo. Al primo riposo è 19-13 con un canestro di Spagnolo dalla media distanza. Feliz è un grosso problema per gli azzurri: 5/5 da tre per lui e 23-22 al 14esimo. Gigione disegna canestri di grande classe, Towns si sveglia: 29-26, poi 34-31. Gli arbitri perdono il manico della partita, Pozzecco viene espulso, qualche fallo fischiato all’Italia appare molto generoso, la Repubblica Dominicana a addirittura sorpassa 37-38, poi Fontecchio riporta avanti gli azzurri 39-38 al riposo lungo

Al rientro in campo, la luce resta spenta per l’Italia. Towns, Feliz (ancora da tre) e Delgado segnano da ogni parte del campo. Al 24esimo è 45-57, poi 50-62 al 27esimo. Fontecchio prova a tenere in piedi gli azzurri con quattro punti in fila, ma il solito Feliz, 7/9 da tre, riallunga ancora per i dominicani sul 54-66. Melli arriva al quarto fallo ed è un problema in più. Al terzo riposo è 56-69, parziale del quarto da 17-31. Non cambia la musica ad inizio ultimo periodo, Montero mette la tripla del 58-74 al 33esimo. Mendza lo imita con una tripla da otto metri per il 60-77.  Towns, anche con qualche furbizia, trova l’ennesima tripla di giornata e sigla il 67-83. A questo punto i caraibici hanno quasi paura di vincere, l'Italia torna incredibilmente sotto con le giocate di Spissu fino all'82-85. Sull'azione successiva, Mendoza segna il primo libero, sbaglia il secondo ma viene fischiata un'inesistente invasione italiana sul tiro. Si ripete il libero, segnato, e finisce 82-87.

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In sala stampa Gigi Datome, capitano dell'Italia, ha commentato così la sconfitta: «Siamo partiti bene, la stavamo controllando. Poi hanno iniziato a creare diversi buoni tiri e sono stati bravi a segnarli. Noi abbiamo sbagliato molto, noi che se non tiriamo da tre dobbiamo essere praticamente perfetti in tutti gli altri aspetti del gioco. Abbiamo lavorato bene a rimbalzo, tirato bene da due e non abbiamo perso molti palloni (7 contro 13 avversari, ndr). Ma penso la chiave della gara sia stata questa. Congratulazioni a loro. Adesso noi dovremo essere pronti per la prossima gara che sarà ovviamente molto importante. Rivedremo la partita per prepararci, continuando a credere in noi stessi. Sapevamo sarebbe stata difficile, come è stato nei giorni precedenti. Nulla di differente».

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