Benevento, ora sprint in 5 tappe per Stellone

Si cerca la sterzata nel ciclo infuocato fino al 18 aprile

Roberto Stellone
Roberto Stellone
di Luigi Trusio
Giovedì 23 Febbraio 2023, 10:24
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Cinque gare in 21 giorni. Cinque sfide decisive nell'arco di tre settimane. Il Benevento può scrivere il suo destino e tirarsi fuori dalle sabbie mobili indirizzando diversamente il suo campionato. I giallorossi sono attesi da un tour de force fino al 18 aprile, quando cioè, nel weekend successivo, la cadetteria osserverà la quarta e ultima sosta della stagione per via delle nazionali: per la maggior parte delle rappresentative, come quella azzurra, inizieranno le qualificazioni al campionato europeo 2024, mentre altre formazioni sono attese dai playout di Nations League. Il Benevento, che occupa la 17esima posizione in classifica (se il torneo di B finisse oggi sarebbe agli spareggi salvezza con il Como), deve assolutamente provare a risalire la china puntando a conquistare perlomeno il 15esimo posto, quello della tranquillità, attualmente detenuto del Venezia, che ha due lunghezze di vantaggio (i giallorossi sono avanti negli scontri diretti).

Per farlo deve massimizzare i prossimi incroci, a cominciare da quello con l'Ascoli previsto per le 16.15 di domenica al "Del Duca". Seguiranno la sfida interna con il Sudtirol nel turno infrasettimanale di mercoledì primo marzo (ore 20.30), la trasferta del "Liberati" a Terni di domenica 5 marzo (ore 15) a completare il complesso ciclo di tre partite in una settimana, lo scontro diretto contro il Como di sabato 11 marzo al "Ciro Vigorito" (alle 14) e infine il match dell'"Arena Garibaldi-Romeo Anconetani" in programma sabato 18 marzo a Pisa, sempre alle 14. Si giocherà quasi ogni quattro giorni e Stellone sa già che non avrà Glik, Ciano e Vokic per tutte e cinque le gare, mentre conta di recuperare Capellini, Pettinari e Farias per il confronto salvezza con il Como.

Si tratta dei sei elementi che ovviamente salteranno, al 100%, innanzitutto la prossima con l'Ascoli. L'unica pedina che resta in dubbio e che potrebbe aggiungersi a costoro è Tello, che ieri al campo non s'è proprio visto.

Il colombiano ha un problema intrarticolare che lo sta costringendo a infiltrazioni di acido ialuronico e rimane sotto osservazione. Si nutre ancora un cauto ottimismo sulla sua presenza tra i convocati per Ascoli, ma molto dipenderà da quando sarà in grado di unirsi ai compagni. La doppia seduta inizialmente prevista ieri in realtà non c'è più stata: la squadra si è allenata in mattinata, mentre nel pomeriggio al campo si sono radunati solo gli infortunati (per terapie, massaggi, riabilitazione, palestra e altro). Tra questi Capellini, Pettinari (lesione al semimembranoso della gamba sinistra) e Farias, con il brasiliano, sofferente per una lesione al soleo del polpaccio sinistro, che ha ripreso già a correre a bordo campo, anche se in maniera controllata e senza forzare.

Allarme rientrato per El Kauoakibi e Improta, che si sono regolarmente aggregati al gruppo nella sgambatura mattutina: essendo affaticati, martedì si era reso consigliabile il riposo precauzionale per entrambi, per cui sono da considerare subito arruolabili. Differenziato sul terreno di gioco per Schiattarella (che si sta gestendo), mentre Paleari è tornato a lavorare con i compagni. Al "Del Duca" ci saranno entrambi. Camillo Ciano ha scelto di farsi operare a Roma: l'intervento verrà effettuato dal consulente medico (ed ex responsabile dello staff sanitario) giallorosso Stefano Salvatori, che ha garantito al calciatore di convocarlo entro sabato al massimo. D'altro canto Salvatori è specializzato in ortopedia e traumatologia, con particolare dimestichezza nella chirurgia su spalla, ginocchio e caviglia. Ciano sarà sottoposto, in artroscopia, a un intervento di pulizia (e quindi non occorrerà la rimozione) del menisco mediale del ginocchio sinistro.

Nel frattempo la società, di concerto con Stellone, continua a valutare profili di attaccanti svincolati alla ricerca del rinforzo giusto, ma finora senza esito. La sensazione è che non arriverà nessuno, in quanto non ci sono atleti pronti nel giro di quindici giorni al massimo. L'ultimo calciatore proposto, in ordine di tempo, è il 34enne tedesco Max Kruse, che ha lasciato il Wolfsburg a fine novembre. Al suo attivo 553 presenze (un decennio in Bundesliga con una parentesi turca al Fenerbahce nel 2019/20) in tutte le competizioni con 162 reti e 133 assist. Può agire sia da prima che da seconda punta, in qualche circostanza è stato schierato pure da trequartista. Anche in questo caso l'ipotesi pare sia già tramontata in quanto ritenuto non idoneo, ma fino al gong (fissato per domani alle 20) nessun epilogo è da escludere.
 

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