Modena-Benevento, probabili formazioni: Cannavaro col rebus attacco

Oggi nuova seduta ma stavolta pomeridiana sul manto erboso del Vigorito

Krzysztof Kubica in azione
Krzysztof Kubica in azione
di Luigi Trusio
Mercoledì 14 Dicembre 2022, 21:16 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 14:00
4 Minuti di Lettura

Soluzioni ridotte all'osso in attacco per Fabio Cannavaro in vista della trasferta di Modena. Senza Farias (la risonanza ha confermato la diagnosi del medico: lesione di primo grado al flessore, rientrerà tra un mese), Ciano, La Gumina, Vokic e Koutsoupias, con l'aggiunta di Simy a mezzo servizio, al Pallone d'oro toccherà inventarsi qualcosa per sistemare il reparto offensivo e metterlo in condizione di far male ai gialloblù. Che là dietro di solito ballano e pure tanto: la squadra di Tesser ha la peggior difesa del torneo cadetto (seppur in condominio con Cosenza e Como) con 27 gol incassati e una media di 1,58 reti subite a partita. Il trend negativo non muta in casa, dove il Modena si è lasciato infilare 11 volte (peggio hanno fatto solo Spal, Ascoli e Cagliari con 12) in 8 gare. Considerando le ultime 5 uscite, gli emiliani portano una media di 2 reti incamerate per ogni match e dunque sarà molto importante per il Benevento, che continua però ad avere uno degli attacchi meno prolifici (ad eccezione di Perugia e Cittadella) del campionato, organizzare una manovra offensiva in grado di produrre occasioni e soprattutto di finalizzarle.

Il tecnico avrà però pochi interpreti su cui contare: oltre a Forte, che a Parma si è sbloccato ma col Cittadella ha sbagliato un rigore, tra i calciatori che possono agire sul fronte avanzato sono disponibili solo Tello e (parzialmente) Simy.

In due delle ultime tre gare Cannavaro ha fatto entrare a gara in corso Kubica, schierandolo proprio sulla trequarti, una volta a sostituire La Gumina e un'altra per avvicendare Tello. È evidente che intenda sfruttarne le doti di incursore e in particolare la fisicità, considerato che 8 delle 9 reti realizzate lo scorso anno con la maglia del Gornik Zabrze nella Ekstraklasa, la massima divisione polacca, le ha segnate di testa massimizzando il suo metro e 93 di altezza. Kubica tuttavia sa giocare anche con i piedi, considerato che per attitudine è un centrocampista centrale che può agire sia in un tandem che da metodista in una linea a tre, come pure da mezzala. L'intuizione di Cannavaro di collocarlo più avanti rispetto alle posizioni in cui è abituato a giocare potrebbe rilevarsi azzeccata, ma è ovvio che bisognerà prima che si abitui al calcio italiano, che è profondamente diverso da quello che ha sempre giocato in patria. L'unico modo per adattarsi in fretta è avere quanto più minutaggio possibile, magari giocando dall'inizio e non è escluso che Cannavaro alla fine glielo conceda. L'altra opzione sarebbe quella di schierare Improta da rifinitore. Una soluzione già adottata contro l'Ascoli, ma che poi l'allenatore non ha più riproposto, evidentemente non soddisfatto del rendimento del jolly di Pozzuoli in quella zona di campo. Il dirottamento di Improta alle spalle della punta, comporterebbe l'inserimento di El Kaouakibi da terzino destro. E alla fine la scelta sarà proprio tra il marocchino e il polacco, perché la sensazione è che Improta figuri come titolare a prescindere. Difficile ipotizzare un ritorno alla difesa a tre, ora che la squadra si sta abituando alla retroguardia a quattro e con quel sistema ha infilato due successi consecutivi. Oltretutto il ricorso al 3-5-2 comporterebbe la presenza di due attaccanti puri di cui, in questo preciso momento, il Benevento non dispone, perché Simy, in panchina senza entrare neppure per un minuto nelle ultime due sfide, non è ancora in grado di scendere in campo dal primo minuto. Pertanto, supponendo la conferma dell'albero di Natale, la scelta più semplice e scontata sarebbe quella di ripresentare lo stesso undici che ha battuto, anche se a fatica, il Cittadella, con la sola eccezione di Kubica al posto di Farias, oppure di El Kaouakibi in luogo dello stesso brasiliano. 

Ieri mattina i giallorossi, sotto una pioggia battente, sono stati sono stati impegnati all'Imbriani con lavoro atletico e tattico, possesso palla 10 contro 10, esercitazioni attacco-difesa e partitella finale. Oggi nuova seduta ma stavolta pomeridiana sul manto erboso del Ciro Vigorito. Procede nel frattempo con discreta intensità la prevendita per il settore ospiti dello stadio Alberto Braglia. I tifosi del Benevento hanno già acquistato, alle 20 di ieri, ben 90 tagliandi per lo spicchio di curva nord loro destinato. Il biglietto costa 16 euro comprensivi di diritti, ma sono attive pure le rivendite locali come Tabacchi Collarile in piazza San Modesto, Bet Bull in via Ruffilli al Parco Pacevecchia e infine All Net Inclusive in Lungocalore Manfredi di Svevia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA