Paura Benevento: pari a Terni e incubo retrocessione

Ma Stellone: "E' un punto che dà morale"

Paura Benevento: pari a Terni e incubo retrocessione
di Oreste Tretola
Lunedì 6 Marzo 2023, 10:22 - Ultimo agg. 11:31
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Le solite disattenzioni difensive, la capacità di reagire e anche un po' di fortuna. Un mix che ha fatto uscire il Benevento con un punto in tasca dal "Liberati". Roberto Stellone vede il bicchiere mezzo pieno e promuove la squadra: «Ci sono tanti aspetti positivi da portare a casa, la partita era complicata ha detto il tecnico nel post match -. Siamo andati in difficoltà sulle palle inattive ma sapevamo che era una loro arma importante e noi non avevamo giocatori altissimi in campo. Abbiamo marcato sia a zona che a uomo. Sono stati più bravi loro che disattenti noi, secondo me. Quando si prende gol è anche merito degli attaccanti e non solo colpa dei difensori. Quindi sui gol incassati non incolpo nessuno».

Poi il trainer ha aggiunto: «Siamo stati bravi a reagire dopo il primo gol e non ci siamo disuniti dopo il secondo.

Non abbiamo subito molto e la mia sensazione è stata che nei primi minuti del secondo tempo potevamo anche vincerla. Nei dieci minuti finali, invece, loro hanno spinto tanto, ci siamo abbassati e siamo andati in difficoltà. Se analizziamo però le statistiche, è stato un pari giusto».

Stellone, inoltre, ha evidenziato di aver visto «buone trame offensive, siamo arrivati al cross spesso e abbiamo calciato in porta più di loro. Non ho rivisto gli episodi dubbi, il possibile rigore per loro e il nostro gol annullato, ma c'è il Var e mi fido. Alcuni falli sono utili, altri inutili, si fanno per necessità o per eccessiva aggressività. Certamente i due falli che hanno portato alle punizioni dei gol andavano evitati». Inoltre il tecnico ha analizzato anche alcune scelte tattiche e di uomini: «Non ho fatto altri cambi oltre ai due effettuati perché c'erano vari giocatori con problemi, Leverbe, Foulon, Acampora e Letizia soffrivano e ho preferito non cambiarli. Era un momento delicato della partita. Letizia ha giocato "braccetto" anche perché non è al meglio della condizione fisica. Non sapevo come avrebbe giocato la Ternana e quindi il nostro schieramento poteva passare facilmente da quello a tre a quello a quattro, con Letizia che si allargava terzino e Foulon a sinistra. Ho preferito mettere Acampora a fare palleggio con Viviani e avanzare Karicsulla trequarti». Intanto il pareggio conquistato in Umbria dà una piccola spinta in vista del match casalingo di sabato con il Como: «Ci portiamo un punto che dà morale. La classifica è cambiata poco, abbiamo preso un punticino su Venezia e Perugia, la Spal ci ha agganciato e il Brescia si è avvicinato. Per fare un balzo in avanti serve una vittoria. Pensiamo a recuperare giocatori importanti in vista del Como. Potranno rientrare a pieno Farias e Pettinari. Sabato dobbiamo interpretare la gara allo stesso modo».

Al termine del match ha parlato anche Antonino La Gumina, che si è soffermato sul momento difficile che sta attraversando l'attacco: «Il gol mi manca, ma l'importante è giocare per la squadra. La rete prima o poi arriverà. Èstata una partita difficile, loro sono molto forti sulle palle inattive. Abbiamo dimostrato di essere squadra, ribaltando il risultato. Spero di fare il gol dell'ex contro il Como, sarà dura. La classifica la guardiamo ma pensiamo sempre partita dopo partita».

Rientro dalla squalifica e prestazione di sostanza per Riccardo Improta: «Ho visto tante cose positive, abbiamo recuperato due volte il risultato contro una squadra forte e preparata. Ci sta che nel secondo tempo ci abbiano messo sotto con i cross. Abbiamo subito sulle palle inattive, aspetto sul quale la Ternana è tra le migliori. Siamo riusciti a prenderci questo punto. Sicuramente è un passo in avanti. Adesso ci giochiamo tanto in casa con il Como. Sarà una partita da preparare con un'attenzione di livello altissimo, dobbiamo affrontarla come se di fronte ci fosse il Real Madrid».
 

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