Il Mondiale di un napoletano?
Sempre tifando per l'Argentina

L'Albiceleste, grazie a Diego, è entrata nel cuore dei napoletani

Il Mondiale di un napoletano? Sempre tifando per l'Argentina
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Sabato 19 Novembre 2022, 17:03 - Ultimo agg. 20 Novembre, 17:03
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Con tutto l'affetto per la Polonia di Zielinski, il Camerun di Anguissa, il Messico di Lozano, la Sud Corea di Kim e l'Uruguay di Olivera un napoletano tifoso del Napoli continuerà a tifare per l'Argentina in questo secondo Mondiale senza l'Italia, dove - al di là dell'amor patrio - vi sarebbe stata una nutrita rappresentanza della squadra di Spalletti da sostenere a distanza.

Mi è piaciuto lo spot dell'Adidas dedicato al suo prestigioso testimonial Messi e ai cinque Mondiali della Pulce. La colonna sonora è Live is Life, brano degli Opus, sulle cui note - lo ricordiamo tutti - Maradona danzò a Monaco di Baviera prima della semifinale Uefa del 1989. Le immagini sono suggestive, divertono le sovrapposizioni tra i Messi del 2006, 2010, 2014, 2018 e 2022. Ma Diego era altro sul piano tecnico, caratteriale, umano. E avremmo voluto vederlo sulle tribune di uno degli stadi del Qatar, costati non solo milioni di dollari ma anche tanto sangue, a tifare per l'Argentina, con quella passione che vedemmo quattro anni fa in Russia, quando i suoi assistenti Stefano e Maxi dovevano sorreggerlo perché tifava come un ultrà affacciandosi alla balaustra della tribuna d'onore.

L'Argentina, grazie a Diego, è entrata nel cuore dei napoletani. Diventò la squadra per cui tifare nel 2010 e nel 2014, quando le nazionali di Lippi e Prandelli in Sudafrica e in Brasile furono eliminate dopo le prime tre partite. Otto anni fa la Seleccion, che aveva come bomber l'azzurro Higuain, riuscì ad arrivare alla finale ma perse contro la Germania. E furono ancora lacrime per Messi, che nell'estate 2021 ha conquistato la Copa America, facendo abbassare i toni dei contestatori che sono stati sempre tanti nel suo Paese, perché lo hanno sempre visto più europeo - o meglio: catalano - che argentino.

Diego ci regalò un sorriso il 29 giugno dell'86 quando alzò la Coppa del mondo nel cielo di Città del Messico, però mai ci stancheremo di ripetere che quattro anni dopo al San Paolo, semifinale Italia-Argentina, Napoli non tifò per la Seleccion di cui era il capitano, come continuano a dire l'ex presidente federale Matarrese e alcuni ex azzurri.

E' falso. Maradona e i suoi compagni vennero rispettati, a Fuorigrotta non si ascoltarono fischi al contrario di quanto accadde a Milano nella partita inaugurale e all'Olimpico nella finale.

Buon Mondiale a tutti.

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