I granata, fischiati dal pubblico al termine del match, sono ormai fuori dalla corsa all'Europa. Protagonista in negativo del match è stato l'arbitro Gavillucci, spesso in confusione e salvato in tre circostanze dal Var: dopo 7', quando il rigore assegnato per fallo di Moretti su Simeone è stato revocato, quindi in occasione dei due rigori assegnati alla Fiorentina, non visti dal direttore di gara e assegnati con l'ausilio della tecnologia.
Prosegue la crisi del Torino, alla quarta sconfitta consecutiva e ormai in piena rottura con la tifoseria: la squadra di Mazzarri, che ha dovuto fare a meno del febbricitante Baselli affidandosi a Valdifiori in regia e ha riproposto Moretti in coppia con N'Koulou al centro, è apparsa lenta, svogliata, senza idee e sempre in ritardo rispetto ai viola. Disastrosa la prova di Acquah, colpevole in occasione del gol realizzato da Veretout: il fantasista francese ha sradicato il pallone dai piedi del centrocampista granata, involandosi verso la porta e trafiggendo Sirigu con un potente destro da fuori area. Mazzarri ha provato a cambiare volto al match, inserendo un disastroso Niang e provando anche la carta Ljajic: il serbo ha dato verve alla squadra, trovando anche l'intuizione su punizione che ha permesso a Belotti di segnare il gol del pareggio riscattando una prova pessima sia in fase di appoggio che nei pressi della porta. Quando il pareggio sembrava ormai cosa fatta, è arrivato il rigore di Thereau provocato da un fallo di mani di Ansaldi: al fischio finale bordate di fischi hanno travolto i granata, mentre la Fiorentina volava sotto la curva ospite per un abbraccio con i tifosi in ricordo di Davide Astori.