Dopo quello spagnolo, anche il Comitato olimpico del Brasile (Cob) chiede che l'Olimpiade di Tokyo 2020 non si disputi nelle date fissate, dal 24 luglio al 9 agosto. Lo fa con una lettera aperta sul proprio sito in cui chiede al Cio che i Giochi vengano spostati di un anno esatto, ovvero a fine luglio-inizio agosto del 2021. «La pandemia del Covid-19 si sta aggravando - è la nota del Cob - e per gli atleti diventa sempre più difficile allenarsi e mantenersi sui migliori livelli competitivi. In tutto il mondo c'è la paralisi dei centri di preparazione, e non si può andare avanti»
«Al momento capisco che Cio e governo giapponese stiano prendendo tempo, mi auguro che alla fine ci sia un cambio di date», perché disputandole tra fine luglio e l'inizio di agosto «sarebbero Olimpiadi strane, con atleti non allenati. Insomma, chi parteciperà? C'è gente che non si sta allenando, molti si devono ancora qualificare». Ô il pensiero del ct del Setterosa Paolo Zizza, in attesa come tutto il mondo dello sport di capire il destino dei prossimi Giochi di Tokyo 2020 per i quali alla Nazionale di pallanuoto femminile resterebbe la carta del preolimpico attualmente slittato a maggio.
Il Comitato olimpico statunitense (Usopc) si è detto anche ieri a favore della scelta del Cio di non decidere nulla al momento sullo svolgimento dei Giochi di Tokyo 2020, ma le federazioni degli sport principali spingono per il rinvio a causa della pandemia.
Usa Swimming si era espresso ieri in questo senso ed ora un altro colosso come la federazione di atletica leggera, Usa Track and Field, si fa avanti, chiedendo al Comitato Usa di impegnarsi perchè le Olimpiadi non si svolgano come previsto la prossima estate. Oltre ai rischi per la salute, gli atleti lamentano il fatto che in questo periodo, e chissà ancora per quanto, anche il solo allenarsi è un problema e per molti arrivare in forma per l'evento che comincerà il 24 luglio prossimo sarà quasi impossibile
Sulla possibilità che le Olimpiadi di Tokyo slittino, se al 2021 o solo di un mese o più «ho avuto una call con il presidente del Cio Thomas Bach e abbiamo tutti dato mandato a lui per dare questo tipo di risposte. Stanno vagliando tutte le ipotesi, con cognizioni di causa e tutti gli elementi oggi. disposizione. Mi sento di dire che ad oggi nulla è da escludere». Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo a 'Deejay Football Club' condotto da Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni su Radio Deejay.