NAPOLI – La decisione non è stata ancora ufficializzata, ma ormai è soltanto una formalità. I tifosi dell’Eintracht Francoforte non potranno assistere al match di ritorno degli ottavi di Champions League allo stadio Maradona contro il Napoli. Mercoledì 15 loro non ci saranno e la scelta delle autorità ha fatto infuriare i tedeschi. In tanti avevano già prenotato il viaggio in Italia: il settore ospiti era praticamente esaurito. Sono stati 2400 i biglietti acquistati ma non ci sarà nulla da fare. Il match è stato considerato ad alto rischio per l’ordine pubblico e quindi sugli spalti del Maradona ci saranno soltanto i sostenitori azzurri con l’obiettivo di trascinare il Napoli ai quarti di finale, risultato mai raggiunto dal club nella sua storia.
La rabbia dell'Eintracht
E l’Eintracht? La rabbia è al massimo, così come quella del suo pubblico che nei giorni scorsi ha inscenato una vera e propria protesta social sui canali social del Napoli pubblicando le foto di una pizza con l’ananas, in una sorta di ‘sfregio culinario’. La shitstorm è stata soltanto una delle prese di posizione provenienti dalla Germania contro il divieto che penalizza l’Eintracht in vista della partita.
La Bild ha comunque evidenziato il pericolo che alcuni ultras possano recarsi lo stesso a Napoli proprio con lo scopo di scontrarsi con i rivali azzurri. E’ già accaduto cinque anni fa in occasione del match con il Marsiglia. I rapporti tra gli ultras dell’Eintracht e quelli del Napoli sono pessimi per una questione di ‘gemellaggi incrociati’: i tedeschi sono legati agli atalantini (e sabato al Maradona c’è la squadra di Gasperini, ma anche in questo caso la trasferta è stata vietata), gli azzurri hanno un rapporto con la tifoseria dell’Hertha Berlino. Uno striscione contro il Ministro dell'Interno, Piantedosi, è stato esposto durante Bayern Monaco-Psg nella curva dei tedeschi che hanno espresso così il loro sostegno all'Eintracht.