Napoli-Genoa, Retegui vuole il bis a casa di Maradona

Il bomber italo-argentino torna nello stadio del debutto

Mateo Retegui a segno con l'Italia a Napoli
Mateo Retegui a segno con l'Italia a Napoli
di Bruno Majorano
Giovedì 15 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 17:55
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Si sentirà a casa. Mateo Retegui respirando l'aria del Maradona si dirà «Questo posto non mi è nuovo». Proprio così, perché la prima volta dell'attaccante italo-argentino in Italia è stata proprio allo stadio di Fuorigrotta. 23 marzo 2023, Italia-Inghilterra: sulla panchina degli azzurri c'era ancora Roberto Mancini che alla luce della totale mancanza di attaccanti era andato a pescare questo ragazzone nato a San Fernando (Argentina) ma con parenti originari italiani. Giocava nel Tigre e da quelle parti era già uno degli attaccanti più chiacchierati. Così Mancio pensò bene di contattarlo e proporgli la maglia della Nazionale. Detto, fatto. E dopo un rapido passaggio burocratico Retegui si è trovato con un biglietto aereo per l'Italia, destinazione Coverciano. Contro l'Inghilterra subito titolare, facendo un po' di fatica lì in mezzo tra i giganti della difesa di Southgate. Fino al secondo tempo, quando su assist di Pellegrini ha trovato il suo primo gol da attaccante dell'Italia. Un sogno, per un argentino che fa centro nello stadio intitolato a Maradona. 

E sabato sarà ancora qui. Stesso stadio, stessa voglia di fare centro, perché per un centravanti è pur sempre quello l'unica ragione di vita. Il Napoli - al di là dello stadio - gli pace eccome e lo ha dimostrato nella gara di andata, quando fece centro al Ferraris in quel rocambolesco 2-2 con rimonta azzurra nel finale grazie ai gol di Politano e Raspadori. Raspa, appunto, doppio avversario per Retegui che di fatto resta sempre in corsa per un posto in Nazionale, anche se sulla panchina dell'Italia Luciano Spalletti ha preso il posto di Mancini.

In avanti la carestia e la penuria di punte resta e negli ultimi mesi gli infortuni non hanno giocato a favore dell'italo-argentino, rimasto ai margini dalle convocazioni del ct. Ora che ha ritrovato continuità. Ha segnato 5 gol dall'inizio della stagione ed è a secco dallo scorso 28 gennaio (Genoa-Lecce 2-1), poi due passaggi a vuoto con Empoli e Atalanta. Ora c'è il Napoli, che pure ultimanente non è apparsa la squadra più attrezzata d'Italia dal punto di vista dell'impenetrabilità difensiva. Vorrà approfittarne Retegui, anche perché sa bene che il ct Spalletti ha sempre un occhio rivolto alle partite della sua ex squadra. Ritrovare la Nazionale resta il vero obiettivo dell'attaccante che l'estate scorsa ha scelto il Genoa e la serie A per avvicinarsi all'Italia e non uscire dai radar del ct. Ora che non c'è più Mancini - l'allenatore che lo ha portato in azzurro - Mateo sa che deve faticare ancora di più per convincere Spalletti. Giugno si avvicina e quindi si avvicina anche l'appuntamento con gli Europei, competizione alla quale l'Italia si presenterà da campione in carica con la ferma convinzione di difendere il titolo. Per farlo servirà un attaccante di peso, caratteristica che certamente non manca a Mateo Retegui da San Fernando. Il suo esordio con la Nazionale è stato bagnato con un gol nello stadio di Maradona: molto più di un segno del destino, ma ora è il momento di confermare che non si è trattato solo di un momento di gloria. Sabato ritorna lì dove è stato tanto bene. Si guarderà intorno, ma stavolta lo stadio non farà tutto il tifo per lui. Dovrà vedersela da solo contro il Napoli e un popolo intero che è disperatamente alla ricerca di una svolta. 

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