Mancini sventola una bandiera biancoceleste con un ratto al termine di Roma-Lazio: cosa rischia e i precedenti

Il difensore centrale ha siglato il gol della vittoria

Roma-Lazio, Mancini esulta sotto la Curva Sud con una bandiera anti-Lazio: cosa rischia e i precedenti
Roma-Lazio, Mancini esulta sotto la Curva Sud con una bandiera anti-Lazio: cosa rischia e i precedenti
Sabato 6 Aprile 2024, 20:55 - Ultimo agg. 8 Aprile, 12:59
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La Roma vince contro la Lazio grazie al gol di testa di Gianluca Mancini. Il difensore ha sbloccato la gara segnando la rete della vittoria al 42', quando su calcio d'angolo viene servito bene da Dybala. Coordinazione perfetta e palla a rete per un successo importante per la classifica e per la corsa Champions League. Al termine della partita, i giocatori giallorossi sono andati a esultare sotto la Curva Sud e tra questi c'era proprio il numero 23 che ha deciso di festeggiare la vittoria in un modo che non è passato inosservato. Una volta arrivato sotto i suoi tifosi, Mancini ha preso una bandiera biancoceleste su cui è raffigurato un topo e l'ha sventolata.

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I precedenti

Non è la prima volta che un giocatore esulta con una bandiera, o uno striscione che contiene uno sfottò o un insulto verso la squadra rivale. Uno di questi è stato Massimo Ambrosini, che ha sfiorato l'incidente diplomatico con l'Inter. Nel corso della festa per la settima Champions League conquistata dal Milan, il difensore ha esposto uno striscione che gli era stato passato da un tifoso. Questo recitava: «Lo scudetto mettitelo nel c...».

Una frase che ha scatenato le polemiche dopo la vittoria del titolo dei nerazzurri. 

 

Dalla multa alla squalifica: cosa rischia Mancini

Mancini adesso potrebbe andare incontro a due strade: la prima vede la squalifica, la seconda invece una multa. Per quest'ultima c'è il precedente proprio di Ambrosini che era finito su tutte le prime pagine per quel gesto. Un errore di cui lui stesso si è pentito e ha pagato di tasca propria per giunta. Il difensore, infatti, era stato deferito e poi multato, con il Milan che ha dovuto chiedere scusa all'Inter per l'accaduto.

Le scuse: «Non volevo offendere nessuno»

Il gesto ha fatto infuriare i tifosi della Lazio anche se le intenzioni dell'ex atalantino non erano negative. Ad affermarlo è lo stessso Mancini ai canali societari dopo il termine della partita: «Non volevo offendere nessuno, ho esultato con i miei tifosi e un po' di goliardia ci può stare. Sono partite intense, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato però sono cose che finiscono nei festeggiamenti senza mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa, ma ero molto felice di festeggiare con i miei tifosi».

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