Sempre di verde si tratta, e forse per questo sentirà meno la mancanza del pallone. Neymar ha raccontato quale sarà il suo futuro una volta che smetterà col calcio: il poker. «Quando smetterò, vorrei diventare un giocatore professionista – le sue parole a CNews –. È una delle cose che mi piace di più fare, ci gioco quasi tutti i giorni. Ho iniziato a farlo in Brasile, in occasione dei Mondiali del 2014, e da quel momento non ho più smesso. Mi sento molto a mio agio e credo che, quando smetterò di giocare a calcio, potrò dedicarmi ai tornei, a viaggiare per giocare in manifestazioni a cui ho sempre voluto prendere parte ma a cui ho dovuto rinunciare a causa dei miei tanti impegni».
Psg-Bayern M. 0-1, Chelsea-Porto 0-1: francesi e inglesi in semifinale Champions
Chi conosce il poker sa quanto sia importante la strategia: ci sono i giocatori più offensivi e quelli più attendisti, come nel calcio: «E io gioco in attacco come quando sono in campo - continua l'asso brasiliano -.
Per fortuna dei tifosi del Psg, che per ora se lo godono, quel momento è ancora lontano: Neymar martedì sera ha trascinato il club parigino in semifinale di Champions per il secondo anno consecutivo (l'anno scorso fu sconfitto in finale). Stavolta di fronte si troverà Pep Guardiola e il suo Manchester City.