Italia, Spalletti difende Donnarumma: «Sarà titolare. Non gli viene perdonato di essere un prodigio»

Le parole del ct alla vigilia della partita di Milano

Italia, Spalletti difende Donnarumma: «Sarà titolare. Non gli viene perdonato di essere un prodigio»
Italia, Spalletti difende Donnarumma: «Sarà titolare. Non gli viene perdonato di essere un prodigio»
di Salvatore Riggio
Lunedì 11 Settembre 2023, 17:00 - Ultimo agg. 13 Settembre, 08:45
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Vietato fallire. L’Italia non può sbagliare a San Siro contro l’Ucraina, dopo il pari di Skopje. Al Meazza (47mila tagliandi già venduti) è già una gara da dentro e fuori: «Donnarumma sarà titolare. Il ruolo del portiere paga sempre carissimo tutto quel minimo errore che fa. A lui non viene perdonata una cosa, quella di essere un ragazzo prodigio. Ma non viene perdonata a nessuno. Tutti per arrivare a emergere hanno fatto fatica. E vedere il livello raggiunto, dopo aver sudato molto, donato a un altro, si va a colpirlo. Si aspetta al varco. Ed è normale commettere degli errori, se errori possiamo definirli. I ragazzi prodigio devono avere il rispetto del talento che gli è stato donato così diventa più difficile colpirli. Altrimenti diventa presunzione. Purtroppo qualche volta l’ho fatto anche io perché sono partito dagli Allievi regionali dell’Empoli e poi per arrivare in Paradiso dove sono adesso. Tutto bello, ma quanta fatica», ha detto Luciano Spalletti sciogliendo qualsiasi dubbio.

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E ancora: «Dobbiamo vincere per forza? È facile da gestire questa situazione perché per forza dobbiamo battere tutti quelli che ci mettono davanti.

Non possiamo tirarci indietro dal tentativo di vincere qualsiasi partita, deve essere proprio una cosa evidente. Bisogna riportare questa giusta equazione tra il piacere e l’azzurro, dobbiamo lavorare in quella direzione lì. Vogliamo vincere e produrre anche un buon calcio, cosa che non abbiamo fatto a Skopje. Nessuno di noi è contento di quella gara, nello spogliatoio era evidente questo dispiacere del risultato e di alcuni momenti della partita». Su Verratti, che secondo L’Equipe avrebbe rifiutato la convocazione in Nazionale: «A Verratti ho telefonato. Mi ha detto che gli aveva fatto molto piacere questa telefonata. Ha detto che anche andando a distanza voleva dare una mano. Come lui anche Bonucci. Ho voluto parlare con qualche allenatore. Con qualcuno mi è riuscito, con altri no. Ma magari non conoscono il mio numero. Si vuole fare una gestione corretta. C’è un progetto da portare avanti, la qualificazione. Ora con il risultato che abbiamo fatto, la pressione diventa più forte. Dobbiamo gestire meglio tutte le cose».

 

Prima di Spalletti, ha parlato Di Lorenzo. «Lo spirito è quello giusto, siamo dispiaciuti per il pari contro la Macedonia. Sarebbe stato bello iniziare con una vittoria questo nuovo corso», ha detto. E ancora: «Quello che è importante è l’idea che vuole dare il mister. Dobbiamo essere pronti per domani, dobbiamo portare a casa questa vittoria che per noi è importantissima anche per la classifica. Immobile? Grandissimo giocatore e persona, è il capitano perfetto per noi». Infine: «Ci sono cose che vanno fatte meglio, ma a Skopje avevamo voglia di vincere. Come detto, contro l’Ucraina siamo pronti per fare una grande partita». 

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