Vietato fallire. L’Italia non può sbagliare a San Siro contro l’Ucraina, dopo il pari di Skopje. Al Meazza (47mila tagliandi già venduti) è già una gara da dentro e fuori: «Donnarumma sarà titolare. Il ruolo del portiere paga sempre carissimo tutto quel minimo errore che fa. A lui non viene perdonata una cosa, quella di essere un ragazzo prodigio. Ma non viene perdonata a nessuno. Tutti per arrivare a emergere hanno fatto fatica. E vedere il livello raggiunto, dopo aver sudato molto, donato a un altro, si va a colpirlo. Si aspetta al varco. Ed è normale commettere degli errori, se errori possiamo definirli. I ragazzi prodigio devono avere il rispetto del talento che gli è stato donato così diventa più difficile colpirli. Altrimenti diventa presunzione. Purtroppo qualche volta l’ho fatto anche io perché sono partito dagli Allievi regionali dell’Empoli e poi per arrivare in Paradiso dove sono adesso. Tutto bello, ma quanta fatica», ha detto Luciano Spalletti sciogliendo qualsiasi dubbio.
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E ancora: «Dobbiamo vincere per forza? È facile da gestire questa situazione perché per forza dobbiamo battere tutti quelli che ci mettono davanti.
Prima di Spalletti, ha parlato Di Lorenzo. «Lo spirito è quello giusto, siamo dispiaciuti per il pari contro la Macedonia. Sarebbe stato bello iniziare con una vittoria questo nuovo corso», ha detto. E ancora: «Quello che è importante è l’idea che vuole dare il mister. Dobbiamo essere pronti per domani, dobbiamo portare a casa questa vittoria che per noi è importantissima anche per la classifica. Immobile? Grandissimo giocatore e persona, è il capitano perfetto per noi». Infine: «Ci sono cose che vanno fatte meglio, ma a Skopje avevamo voglia di vincere. Come detto, contro l’Ucraina siamo pronti per fare una grande partita».
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