Una speranza tuttavia in contrasto con quanto sostenuto nei giorni scorsi sulla Bild dal neurobiologo del Max-Plank Institut, Tobias Bonhoffer, secondo il quale «in generale la rottura del tessuto nervoso nel cervello o del midollo spinale non è riparabile.
Questa è la differenza con tutti gli altri tessuti umani, come per esempio la pelle o il fegato le cui cellule si rigenerano» e che se in alcuni casi di incidente alcune cellule sostituiscono il lavoro di quelle danneggiate «nel caso di un serio danneggiamento del cervello, come quello che apparentemente è accaduto a Schumacher, non ci sufficienti cellule nervose a disposizione che possano svolgere il lavoro delle altre».