MotoGP, la presentazione Ducati 2024. Parte l'assalto al tris iridato di Pecco Bagnaia: «I due titoli consecutivi mi hanno dato consapevolezza»

La presentazione a Madonna di Campiglio

MotoGP, la presentazione Ducati 2024. Parte l'assalto al tris iridato di Pecco Bagnaia: «I due titoli consecutivi mi hanno dato consapevolezza»
MotoGP, la presentazione Ducati 2024. Parte l'assalto al tris iridato di Pecco Bagnaia: «I due titoli consecutivi mi hanno dato consapevolezza»
di Sergio Arcobelli
Lunedì 22 Gennaio 2024, 18:28 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 07:00
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L’anno della verità. Oggi a Madonna di Campiglio è stato tolto ufficialmente il velo sulla Ducati Desmosedici GP24, la Rossa con cui il marchio bolognese affronterà la nuova stagione della MotoGP. Dopo due titoli iridati consecutivi, Pecco Bagnaia vuole restare sul trono.

Afferma il pilota di Chivasso a ‘Campioni in Pista’: «La nuova Ducati ha un alto potenziale, non abbiamo limiti, ma la concorrenza sarà tosta». Nel cammino verso il tris consecutivo, quest’anno il 27enne torinese troverà l’ostacolo Marc Marquez, anche lui in sella a una Desmosedici (ma del team Gresini). Per Bagnaia, la grande occasione di battere l’otto volte campione del mondo a parità di moto, anche se Pecco minimizza: «Io la vivo come una stagione normale. Marc avrà una moto competitiva e sarà veloce da subito, come è normale che sia». Un Bagnaia che dunque preferisce focalizzarsi su se stesso: «I due titoli mi hanno dato consapevolezza che se si lavora bene, alla fine i risultati arrivano». E sul 2024: «Il livello della MotoGP continua ad alzarsi, basti pensare alle otto Ducati in pista che possono essere sia un aiuto sia uno svantaggio in alcune situazioni. Ktm e Aprilia già lo scorso anno sono cresciute molto. Honda e Yamaha penso che faranno uno step in avanti. Gli avversari anche in casa saranno molto tosti. Sarà un campionato molto lungo, ci sono due Gp in più e servirà essere i più costanti possibili. Proverò a migliorare in alcune cose. Per esempio, nel 2023 sono caduto cinque volte in gara: devo migliorare sotto questo aspetto».

Al fianco di Bagnaia, ci sarà ancora Enea Bastianini, al secondo anno nel team ufficiale Ducati della Casa di Borgo Panigale e reduce da una stagione frenata dagli infortuni. Per il romagnolo c'è voglia di riscatto: «Sono molto fiducioso perché abbiamo un grande potenziale. Appena salito sulla moto 2024 mi sono sentito subito a mio agio, è stato un piccolo cambiamento, ma si è sentito. Ho bisogno di fare dei test e cucirmi la moto su misura. I dettagli fanno sempre la differenza e bisogna lavorare su quelli. Mi sento pronto e sto bene fisicamente».

È carico anche il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, che ha trovato ancora il modo di migliorare la Rossa: «Quest’anno siamo riusciti a fare un ulteriore step in avanti e Bagnaia nei test di Valencia se n'è accorto.

L’inizio della stagione è sempre il momento più difficile, anche perché noi di moto ne abbiamo tante in pista. In questo momento sappiamo gli sviluppi che abbiamo portato sulla moto, ma non quello che hanno fatto gli altri. C'è grande tensione per il primo test (6-8 febbraio a Sepang, in Malesia), quando inizi a sentire le moto accese l'adrenalina è importante».

C’è anche un’altra novità in casa Ducati: perché le vittorie in MotoGP e in Superbike (ottenute con Alvaro Bautista e in Supersport con Nicolò Bulega) non bastano più. La novità assoluta è che l’azienda ha deciso di mettersi in gioco anche nel mondo del motocross. La Desmo 450 MX correrà nel campionato italiano con Antonio Cairoli e Alessandro Lupino, per essere poi pronta per il Mondiale nel 2025. «Oggi apriamo un nuovo capitolo, una sfida che ci piace pensare molto interessante», dice l’amministratore delegato Ducati Claudio Domenicali, che ha sottolineato: «Lo scorso anno abbiamo fatto un risultato pazzesco, mai nessuno aveva vinto il titolo di Motogp e Superbike per due anni di fila, è un risultato che va consolidato».

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