Vis Nova-Posillipo 9-10, il ruggito di Saccoia regala la vittoria

Poker del serbo Filip Radojevic e primo successo stagionale per i rossoverdi

L'urlo liberatorio di capitan Paride Saccoia
L'urlo liberatorio di capitan Paride Saccoia
di Diego Scarpitti
Sabato 14 Ottobre 2023, 19:21
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Nella fossa dei leoni il ruggito del Posillipo. Prima vittoria stagionale per i ragazzi di Roberto Brancaccio. Determinante il quarto periodo, dove capitan Paride Saccoia e compagni legittimano il successo di misura. E proprio il sigillo del numero 12 rossoverde si rivelerà decisivo. La beduina vincente del classe 1989 supera Vincenzo Correggia e regala tre punti pesanti.

Roma Vis Nova-Posillipo 9-10 (parziali di 1-1, 3-1, 4-4, 1-4). Negli ultimi otto minuti i napoletani salgono in cattedra e sbancano Monterotondo. Break pesante degli ospiti con la doppietta di Filip Radojevic (nel complesso autore di un poker devastante) e il rigore trasformato da Nicola Cuccovillo, che vale il sorpasso (8-9). Andrea Narciso ristabilisce la parità in vasca (9-9), ma le motivazioni degli ospiti superano avversità e avversari. Immenso Roberto Spinelli, che neutralizza la conclusione dai cinque metri di Michele De Robertis a 2’12” dalla sirena, tenendo vive le speranze dei partenopei.

L’estremo difensore salernitano verrà chiamato altre due volte in causa, dimostrando una tempestività inimitabile.

Gara che si ravviva negli ultimi secondi. Il Posillipo esulta (partita già finita), mentre Calcaterra invocava un timeout a 11 secondi dal gong. I rossoverdi riscendono in acqua e stringono i denti, blindando la porta dall’assalto finale. Rimedierà il cartellino rosso il tecnico di Civitavecchia (oro alle Universiadi 2019).

Apre e chiude Saccoia (nella foto di Morris Paganotti). Il gol in avvio del match in superiorità e la marcatura conclusiva. Si ritrova ad inseguire nelle frazioni centrali il Posillipo. Luca Di Rocco, Andrea Poli e il centroboa Julien Lanfranco (ex di turno) conducono la Vis Nova all’intervallo lungo sul 4-2.

Da posizione 1 il serbo Radojevic fissa il 4-3 in avvio del terzo periodo. Finisce anzitempo la gara del croato Ante Viskovic (limite di falli). Di forza ancora il giocatore di Belgrado per il 4-4. «Dai, dai», incita i suoi Brancaccio. Con l’uomo in più Di Rocco trascina avanti la Roma (5-4). Allungano i giallorossi con Narciso in superiorità (6-4). Il fallo di Mattia Antonucci cagiona il rigore trasformato da Cuccovillo (6-5). Si fa subito perdonare Antonucci (7-5) e De Robertis sigla il massimo vantaggio, scaraventando la palla gialla in porta (8-5). L’acuto di Lorenzo Briganti (altro ex) fissa l’8-6 (a 6 secondi dallo scadere) con un pregevole alzo e tiro.

«È una vittoria di fondamentale importanza, ottenuta su un campo davvero ostico e difficile», esulta Roberto Brancaccio. «Per i primi tre tempi non abbiamo fatto benissimo, non eravamo cattivi al punto giusto», osserva l’allenatore classe 1979, ammonito sull’8-8. «Poi abbiamo avuto una reazione importante nel quarto tempo, quello decisivo, giocando con testa e cuore, ma anche con un'ottima organizzazione di squadra, riuscendo a ribaltare il passivo», tiene a sottolineare orgoglioso il mister rossoverde. «È un risultato importante che ci fa guardare avanti con rinnovata fiducia», conclude Brancaccio.

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