Nella fossa dei leoni il ruggito del Posillipo. Prima vittoria stagionale per i ragazzi di Roberto Brancaccio. Determinante il quarto periodo, dove capitan Paride Saccoia e compagni legittimano il successo di misura. E proprio il sigillo del numero 12 rossoverde si rivelerà decisivo. La beduina vincente del classe 1989 supera Vincenzo Correggia e regala tre punti pesanti.
Roma Vis Nova-Posillipo 9-10 (parziali di 1-1, 3-1, 4-4, 1-4). Negli ultimi otto minuti i napoletani salgono in cattedra e sbancano Monterotondo. Break pesante degli ospiti con la doppietta di Filip Radojevic (nel complesso autore di un poker devastante) e il rigore trasformato da Nicola Cuccovillo, che vale il sorpasso (8-9). Andrea Narciso ristabilisce la parità in vasca (9-9), ma le motivazioni degli ospiti superano avversità e avversari. Immenso Roberto Spinelli, che neutralizza la conclusione dai cinque metri di Michele De Robertis a 2’12” dalla sirena, tenendo vive le speranze dei partenopei.
Gara che si ravviva negli ultimi secondi. Il Posillipo esulta (partita già finita), mentre Calcaterra invocava un timeout a 11 secondi dal gong. I rossoverdi riscendono in acqua e stringono i denti, blindando la porta dall’assalto finale. Rimedierà il cartellino rosso il tecnico di Civitavecchia (oro alle Universiadi 2019).
Apre e chiude Saccoia (nella foto di Morris Paganotti). Il gol in avvio del match in superiorità e la marcatura conclusiva. Si ritrova ad inseguire nelle frazioni centrali il Posillipo. Luca Di Rocco, Andrea Poli e il centroboa Julien Lanfranco (ex di turno) conducono la Vis Nova all’intervallo lungo sul 4-2.
Da posizione 1 il serbo Radojevic fissa il 4-3 in avvio del terzo periodo. Finisce anzitempo la gara del croato Ante Viskovic (limite di falli). Di forza ancora il giocatore di Belgrado per il 4-4. «Dai, dai», incita i suoi Brancaccio. Con l’uomo in più Di Rocco trascina avanti la Roma (5-4). Allungano i giallorossi con Narciso in superiorità (6-4). Il fallo di Mattia Antonucci cagiona il rigore trasformato da Cuccovillo (6-5). Si fa subito perdonare Antonucci (7-5) e De Robertis sigla il massimo vantaggio, scaraventando la palla gialla in porta (8-5). L’acuto di Lorenzo Briganti (altro ex) fissa l’8-6 (a 6 secondi dallo scadere) con un pregevole alzo e tiro.
«È una vittoria di fondamentale importanza, ottenuta su un campo davvero ostico e difficile», esulta Roberto Brancaccio. «Per i primi tre tempi non abbiamo fatto benissimo, non eravamo cattivi al punto giusto», osserva l’allenatore classe 1979, ammonito sull’8-8. «Poi abbiamo avuto una reazione importante nel quarto tempo, quello decisivo, giocando con testa e cuore, ma anche con un'ottima organizzazione di squadra, riuscendo a ribaltare il passivo», tiene a sottolineare orgoglioso il mister rossoverde. «È un risultato importante che ci fa guardare avanti con rinnovata fiducia», conclude Brancaccio.