Bunker granata, Torrente si accontenta: «Ripartiamo dalla difesa»

Bunker granata, Torrente si accontenta: «Ripartiamo dalla difesa»
di Alfonso Maria Avagliano
Giovedì 10 Dicembre 2015, 08:40
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Tutti ad Anagni. La Salernitana conferma il ritiro «logistico» e si ferma ancora a metà strada in vista dello scontro diretto con l’Ascoli. Deve aver portato bene la permanenza a Pescia, lontano dal «peso» di Salerno, nel bene e nel male: due trasferte senza perdere, né subire gol per la Salernitana. «Ripartiamo proprio dalla tenuta difensiva», sottolinea Torrente dopo Livorno. Del resto, con più ossigeno – leggasi recupero di Bernardini – si può cambiare registro. Sul campo e in sala stampa, abbandonando quel «con 5 centrali fuori è difficile» che ha caratterizzato le ultime settimane. L’allenatore (stavolta) parla, ripercorre la partita del Picchi («Eravamo un po’ stanchi dopo i tanti match ravvicinati, Mutti ci ha sorpresi: pensavo giocasse col 4-4-2: scalavamo male nel primo tempo, così siamo passati al 3-5-2. Pari positivo ma il Livorno ha fatto di più e noi abbiamo sofferto anche fisicamente») e si sofferma sui singoli. In primis Terracciano, man of the match: «Gli ho fatto i complimenti, i suoi interventi ci hanno permesso di portare via da un campo difficile un punto che fa morale e serve anche in chiave classifica. Staffetta perenne con Strakosha? Ho due bravi portieri, decido in base a quello che vedo in settimana».



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