La rinascita della Salernitana, una difesa da incorniciare

Pirola tra i migliori a San Siro: «Decisiva la fiducia del mister»

Pirola tra i migliori a San Siro
Pirola tra i migliori a San Siro
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 15 Marzo 2023, 09:34 - Ultimo agg. 15:58
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Nuove consapevolezze dalle parti del Mary Rosy. La Salernitana ristampa una delle pagine più lette del manuale delle frasi fatte del mondo del calcio: sì, è possibile «giocarsela con tutti e su ogni campo» come fatto, ad onor del vero, pure nella precedente gestione tecnica contro Lazio e Juventus. Una pagina che si era sgualcita. Ieri pomeriggio la squadra ha ripreso ad allenarsi. Sa che il difficile arriva adesso, perché finora dopo grandi prestazioni su palcoscenici prestigiosi è sempre mancata la conferma interna. Anzi, è spesso arrivato lo scivolone. Due esempi: il ko contro il Lecce dopo il 2-2 dello Stadium, il pareggio col fanalino di coda Cremonese che seguì l'emozionante exploit dell'Olimpico.

Sabato all'Arechi arriverà il Bologna (prevendita a quota 5965 di cui 102 ospiti). Il risultato pieno servirebbe ad andare alla sosta di fine marzo con relativa tranquillità, dato che il 2 aprile si tornerà in campo nello scontro salvezza a La Spezia, dove occorrerà avere la possibilità dei due risultati su tre, considerando la vittoria dell'andata; il segno X manterrebbe avanti i granata in caso di arrivo a pari punti. Buona parte di questa serenità dipenderà dal finale di Sampdoria-Verona, in programma domenica. Le nuove consapevolezze dell'ippocampo si concretizzano soprattutto in difesa. Tenacia, reattività, concentrazione, pure quel pizzico di fortuna mai casuale.

Sousa a Milano ha ammirato ancora i progressi di Pirola, uscito anzitempo dal match di lunedì. Ieri il ventunenne non si è allenato (da valutare pure Bronn) ma dovrebbe trattarsi di mera gestione post-affaticamento. «Sto vivendo un bellissimo momento come singolo e in gruppo. Veniamo da tre risultati utili consecutivi, abbiamo trovato la compattezza giusta ha detto l'ex monzese in mixed zone Stiamo giocando come chiede il mister. La sua fiducia è importante: parla molto con me, mi corregge se sbaglio. Devo ancora entrare pienamente nei meccanismi ma sono contento della continuità di rendimento. Abbiamo fatto una gran partita contro una delle più forti del campionato. Il momento negativo che abbiamo vissuto un mesetto fa ci ha segnato ma adesso ci siamo ripresi: in ogni stagione possono esserci alti e bassi, ora pensiamo a centrare la salvezza al più presto». Il ragazzo cresciuto nell'Inter ha vissuto la gara contro il Milan con l'ardore del derby personale e tra cinque giorni risponderà alla chiamata dell'U21 azzurra per le amichevoli contro Serbia e Ucraina in preparazione agli Europei di categoria. Ci sarà presumibilmente pure Lovato, subentrato (molto bene, con determinazione) proprio al compagno contro i rossoneri. La difesa dell'ippocampo è un'eccellenza per il solo gol al passivo nelle ultime tre partite e per l'appeal internazionale. Il ct della Slovacchia, l'italiano Calzona, non poteva ignorare il super Gyomber delle ultime settimane: lo ha convocato per le sfide contro Lussemburgo e Bosnia (qualificazioni Euro 2024). Chiamati pure Crnigoj (Slovenia) e Botheim (Norvegia U21). Deluso Daniliuc, che era stato preconvocato dall'Austria. Attende ancora l'esordio nella rappresentativa maggiore e il suo ciclo in U21 è finito; pensava fosse il momento di coronare il sogno, dovrà però aspettare da riserva a casa. Si consola entrando nella top ten dei più veloci dell'ultimo turno: ha raggiunto i 33,5 Km/h.

La fase difensiva regge perché il gruppo si è compattato apprezzabile la presenza a San Siro di Ekong con i compagni, nonostante l'infortunio ma soprattutto tutti corrono tanto e bene. L'allenatore ha visto la «squadra intensa per novanta minuti» che si aspettava agli albori della sua esperienza in Campania. Contro Giroud e soci la Salernitana ha percorso, sommando le orme di tutti gli effettivi, ben 118,4 chilometri, il secondo miglior dato della 26ma. Lassana ne ha fatti da solo 12,3 (sesto in A nel weekend). «Primo punto della storia granata a San Siro, non sarà l'ultimo. Focus sul Bologna alla ricerca della vittoria», il post social del maliano. Per il cipriota Kastanos, pure lui chiamato in Nazionale, il punto «vale una tonnellata, è voluto, sudato e conquistato». A proposito di web, è sempre più virale la Memo-mania. I tifosi Alessandro Lamberti e Siro Amendola, i due «Ochoa boys», sono stati premiati dal portiere: parrucca, fascetta e maglietta numero 13, si travestono sia in casa, sia in trasferta e a fine gara hanno ricevuto il lancio del pantaloncino dal messicano. Scena immortalata da Dazn, (altro) giro di Instagram assicurato.
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