Un punto che non stravolge la classifica ma che serve comunque per interrompere il digiuno, per riprendere un po' di convinzione e per non perdere le ultime speranze. Un punto che la nuova Salernitana nella versione 4-3-1-2 conquista con il rammarico di non aver però sfruttato la superiorità numerica negli ultimi trenta minuti di gioco (doppio giallo per Ebosele).
Ma non solo, anche l’occasione allo scadere che sembrava ricordare il gol di Verdi del 2022 e il vantaggio iniziale. Già. Pronti via, infatti, e i granata sorprendono per gioco e intensità, sorprendendo di conseguenza l’Udinese che fa fatica soprattutto a tenere a bada uno scatenato Tchaouna. La mossa a sorpresa di Liverani, che al 72’ perderà un buon Manolas per un problema muscolare, si sposta costantemente da sinistra a destra senza mai dare punti di riferimento, ma soprattutto ci prova da tutte le posizioni come se non ci fosse un domani.
Tchaouna scatenato in avvio: dopo aver sfiorato il gol all’8’ con una conclusione dal lato mancino, ecco che al 10’ il ciadiano ci riprova dal lato opposto ma questa volta il pallone va esattamente sotto l’incrocio spezzando così subito in due la partita.
Candreva fallisce allo scadere: la Salernitana, che rinuncia a Dia fino alla fine, ci prova con il giusto spirito ma manca di fatto la zampata decisiva. Le occasioni, però, non mancano, occasioni che capitano tutte a Tchaouna. Al 57’ ci prova con un tiro di potenza non appena entrato in area di rigore, al 70’ colpisce clamorosamente il palo da posizione ravvicinata, mentre all’89’ il suo colpo di testa viene deviato in angolo. Poi però al 94’, dopo aver tirato un sospiro di sollievo nella propria area di rigore, Candreva si invola in contropiede in stile Verdi ma questa volta l’epilogo non è lo stesso e alla Salernitana non resta che doversi accontentare di un punto.