Avellino con i cerotti verso Messina, problemi in mediana e a sinistra

In infermeria con D'Angelo anche Dall'Oglio, Falbo e Tito

Avellino con i cerotti verso Messina, problemi in mediana e a sinistra
Avellino con i cerotti verso Messina, problemi in mediana e a sinistra
di Marco Ingino
Giovedì 28 Settembre 2023, 10:13 - Ultimo agg. 12:53
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Non sono ammessi cali di tensione. Intensità e concentrazione sono i primi due comandamenti da rispettare negli allenamenti di Michele Pazienza: «Quello che fate adesso - ha urlato ieri mattina nel bel mezzo della seduta riscaldata da un tiepido sole - lo ripeterete di pari passo domenica. Non siate superficiali».
Avvertimento valido per tutti i calciatori, al di là del curriculum, del ruolo e dell'età. Quanto basta per intuire che i sette punti raccolti in sette giorni non hanno affatto appagato l'allenatore di San Severo di Puglia. Con l'infermeria davvero affollata, del resto, è praticamente difficile pensare di prepararsi in maniera spensierata alla sfida del Franco Scoglio contro il Messina di Giacomo Modica. Più che sulle insidie di un avversario ferito per l'immeritata sconfitta patita a Francavilla, però, Michele Pazienza è in questi giorni chiamato a riflettere su una serie di dubbi legati ad almeno un quarto della sua rosa.

Praticamente depennati dall'elenco dei disponibili per oltre un mese sia Santo D'Angelo che Jacopo Dall'Oglio, il primo per un trauma distorsivo alla caviglia destra e il secondo per una lesione all'adduttore destro, l'ex tecnico dell'Audace Cerignola quasi certamente dovrà fare a meno anche di Luca Falbo, terzino sinistro alle prese con l'elongazione al terzo medio del bicipite femorale destro.

Trattandosi di un malanno muscolare, lo staff medico sta predicando cautela. Diversamente per Fabio Tito, che pure ieri non si è allenato per il forte trauma contusivo avvertito alla caviglia sinistra, questa mattina potrebbe esserci un provino decisivo molto atteso soprattutto da Pazienza.

Dovesse malauguratamente perdere pure il capitano, infatti, l'allenatore sarebbe chiamato ad inventarsi qualcosa sul versante sinistro dove, nelle ultime due uscite, come terza soluzione tampone ha fatto ricorso alla duttilità di Sannipoli. Alternativa che, alla luce della condizione fisica di Tito, è comunque da tenere in considerazione a gara in corso in una trasferta che si preannuncia all'insegna dell'emergenza anche per le non perfette condizioni fisiche di Felice D'Amico, da domenica scorsa in uno stato influenzale, e dello stesso Lorenzo Sgarbi.

Il mattatore della sfida contro il Monopoli ha usufruito di un permesso familiare saltando i primi due allenamenti della settimana ma dovrebbe rientrare quest'oggi a lavoro. Da ieri, invece, è tornato regolarmente in gruppo Gabriele Gori che lunedì ha rinnovato, a Villa Stuart, il suo certificato medico di idoneità sportiva agonistica. Insomma, a tre giorni dalla partenza per la Sicilia, a Michele Pazienza non mancano di certo i problemi di formazione localizzati principalmente tra la corsia mancina e la mediana.

Come dimostrato in particolare a Potenza, dove il trainer ebbe l'intuizione di mantenere Tito in campo dopo un pessimo primo tempo, ma anche nella formazione schierata domenica scorsa contro il Monopoli, con le variabili di Varela in mediana e Sgarbi in attacco, quella del San Filippo-Scoglio di Messina sarà il terzo banco di prova per il successore di Massimo Rastelli. Con la coperta davvero corta in alcune zone del campo, Pazienza sarà chiamato a lavorare di fantasia magari dando maggiore spazio a Francesco Maisto che ha fatto domenica scorsa il suo esordio in campionato.

Per quest'ultimo, così come per lo stesso Falbo, ci sarà comunque possibilità di mettersi in mostra la prossima settimana (4 ottobre) in Coppa Italia contro il Monopoli. Una sfida ad eliminazione diretta che, quasi certamente, vedrà in campo molte seconde linee ma che l'Avellino non potrà di certo permettersi di sottovalutare. Come negli anni scorsi, infatti, la vincente della competizione tricolore accederà direttamente alla fase nazionale dei playoff promozione.
Ipotesi secondaria perché, sebbene nessuno in casa irpina lo dica esplicitamente, l'obiettivo primario dei biancoverdi resta l'accesso alla cadetteria per la porta principale.
 

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