Avellino, enigma infortunati: niente Cerignola per Aya e Dell'Oglio

Anche Di Guadio in dubbio per un problema al ginocchio

Avellino, enigma infortunati: niente Cerignola per Aya e Dell'Oglio
di Titti Festa
Giovedì 9 Febbraio 2023, 09:05
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"Voi mi date, io vi do": Massimo Rastelli è un uomo di parola. Dice con lealtà ciò che pensa e mantiene sempre le promesse quando le fa.

Dopo la super sfida di lunedì ha deciso di concedere una giornata libera ai calciatori biancoverdi all'insegna di un dare-avere che è alla base di un rapporto tra un allenatore e la sua squadra. Ieri pomeriggio dopo 24 ore di riposo dunque l'Avellino si è ritrovata di nuovo al freddo del Partenio Lombardi a porte aperte, pochi i tifosi presenti sugli spalti viste le temperature ancora polari.

La lista di quelli che sono sotto osservazione è davvero lunga. Difficile che recuperino per la trasferta di Cerignola (fischio di inizio domenica alle 17,30) sia Ramzi Aya che Jacopo Dall'Oglio.

Il difensore si è fermato prima di Potenza per un fastidio ad un ginocchio, prima scomparso e poi tornato a farsi sentire. Per questo sta seguendo in percorso di recupero ad hoc. Tempi incerti anche per Jacopo Dall'Oglio sta continuando il programma di allenamento differenziato e di terapie per un edema ad un tallone che sembra non volergli dare proprio tregua.

Lo staff medico non perde di vista nemmeno Totò Di Gaudio, in panchina sia nella partita casalinga con il Latina che a Potenza, in realtà più per numero che per altro, assente invece lunedì scorso. Ha avvertito infatti un problema ad un ginocchio e così è rimasto a guardare i compagni dalla tribuna.
In ripresa invece Antonio Matera che si era fermato per un risentimento muscolare ad un polpaccio, così come è rientrato da Palermo, dove era corso per un problema di salute della mamma, Agostino Rizzo. Hanno svolto lavoro differenziato per gestire i carichi di lavoro Benedetti, Marconi, Trotta, Casarini ed Edoardo Sottini. Il difensore è arrivato dalla Pistoiese, dove aveva realizzato solo dieci presenze giocando poco: l'ultima volta in panchina lo scorso 19 novembre con il Vicenza, poi nessuna convocazione e solo un minuto in campo con la Pergolettese, prima della pausa natalizia. Proprio Sottini, centrale ma all'occorrenza anche terzino sinistro, è il sostituto naturale di Fabio Tito che a Cerignola non ci sarà per squalifica. Il condizionale è dettato prima di tutto dalle condizioni non ottimali del 2002 scuola Inter e poi perché Rastelli è uno che gestisce con molta cura gli equilibri, tenendo conto delle gerarchie. Auriletto, squalificato con il Potenza e poi in panchina con il Crotone, rappresenta in realtà l'alternativa più giusta e naturale. Pur essendo un centrale ha dimostrato di essere pronto ad adattarsi anche a sinistra, vedi nella gara casalinga con il Messina, idem per la trasferta di Latina, quando a guidare i lupi c'era Roberto Taurino. Rastelli sembra intenzionato a proseguire in questa direzione dandogli così la possibilità di tornare titolare.

In attacco invece ad eccezione di Di Gaudio, c'è la folla. Rientra Russo dalla squalifica, impossibile non riconfermare Trotta, un gol e tre assist negli ultimi 180 minuti, e Marconi che ha bisogno di giocare per ritrovare condizione fisica, anche se nel Monday match ha disputato una gara di sacrificio, visto che ha sempre spinto i centrali calabresi alla doppia marcatura, liberando così spazi per gli esterni.
Oggi intanto sarà una giornata importante per i supporter che aspettano con ansia di avere notizie sulla prevendita dei biglietti per domenica. In mattinata si riunirà il Gos di Cerignola per predisporre il piano di sicurezza: i trentasei chilometri di distanza con Foggia, dove l'ottobre scorso ci furono scontri e incidenti, sta spingendo le forze dell'ordine ad una serie di valutazioni e riflessioni per evitare tensioni tra le tifoserie. Il settore ospiti dello stadio "Domenico Monterisi" ha una capienza di seicento posti, ma solo nel pomeriggio si capirà se il numero sarà confermato o ridotto, e allora si metterà in moto la macchina organizzativa del tifo biancoverde.
 

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