Benevento: Ferrante letale, funziona la cura Andreoletti

Quarto risultato utile consecutivo: Tello e Karic perni insostituibili

Andreoletti e Ferrante
Andreoletti e Ferrante
di Luigi Trusio
Mercoledì 27 Settembre 2023, 10:33 - Ultimo agg. 10:34
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Sette punti in otto giorni. La reazione dopo i tre schiaffi incassati dalla Turris c'è stata eccome. La cura predisposta da Andreoletti per ora ha funzionato. Il Benevento può godersi il quarto risultato utile di fila anche se il tecnico preferisce non guardare la classifica. Si coccola il suo bomber, «El Tigre» Alexis Ferrante, sempre più mortifero e decisivo, ma allo stesso tempo è consapevole che sul piano del gioco c'è poco da esaltarsi. Di positivo c'è che i giallorossi si sono calati perfettamente nella realtà della C, il miglior viatico per assumere le sembianze di «squadra di categoria», e sono stati in grado di aggiudicarsi una partita sporca, nervosa, a tratti ruvida contro una squadra rognosa, solida.

Sul piano del fraseggio è stato fatto un passo indietro rispetto alla sfida col Taranto ma le attenuanti non mancano. In primis si giocava la terza gara in poco più di una settimana e quindi le energie scarseggiavano, poi c'è da considerare che su un campo dalla misure ridotte con il manto in sintetico e i rimbalzi del pallone totalmente diversi da quelli procurati dall'erba naturale, non era facile orchestrare la circolazione, arieggiare il gioco, trovare le giuste distanze. Dall'altra parte c'era un Brindisi tonico, messo bene fisicamente e mai domo. Non ha prodotto chissà cosa, ma l'occasione per pareggiare i salentini l'hanno avuta, per fortuna sventata da un super Paleari. Andreoletti può essere soddisfatto del terzo clean sheet su cinque gare, dell'intesa Berra-Capellini-Pastina, che aumenta sempre di più, di un Talia già in forma maestosa, metronomo imprescindibile e vero e proprio leader della mediana nonostante la giovanissima età, di un Pinato versione diesel che sta carburando poco alla volta e del centravanti argentino che non perdona.

Queste, per ora, le principali certezze, alle quali a breve se ne potrebbero aggiungere della altre.

A cominciare da Tello e Karic, che sono sulla strada buona per diventare perni insostituibili. L'intuizione di Andreoletti di piazzare lo svedese di origine bosniaca tra le linee avanzandone il raggio d'azione ha pagato, peccato solo per il gol del raddoppio che si è divorato. E poi sarà un caso, ma al «Curcio», quando è uscito il colombiano, si è spenta la luce. Andreoletti però ha agito come avrebbe fatto chiunque in quel momento: con un giallo sul groppone, e conoscendone l'esuberanza, in una partita di elevato agonismo e molto fisica, il rischio di beccarsi un rosso era elevato. E poi un serie di tocchi sbagliati da cui erano scaturite pericolose ripartenze ne suggerivano l'avvicendamento. Il problema è che Ciano, che gli è subentrato, è ancora in ritardo di condizione dopo lo stop di circa tre settimane. Il sudamericano, pur commettendo qualche errore di misura, legava il gioco, rientrava e accelerava al doppio della velocità. In realtà nessuno dei subentrati ha brillato. Da rivedere la catena di sinistra: Masciangelo in difficoltà e Benedetti che gli è subentrato non ha fatto di più. Meglio quella di destra con El Kaouakibi che ha fornito l'assist decisivo, sfiorato il gol e molto più attento in copertura. Ieri mattina, all'«Imbriani», seduta di scarico per i titolari, completa per gli altri. Oggi relax per tutti, si riprende domani. Da valutare Ciciretti e Terranova, entrambi non convocati per Picerno a causa di lievi affaticamenti, e i progressi di Improta in proiezione Crotone. Nel mirino il match contro gli acerrimi rivali calabresi di domenica primo ottobre al «Ciro Vigorito», che sarà diretto da Bogdan Nicolae Spira (chiare origini rumene) di Pordenone.

Già si preannuncia il pubblico delle grandi occasioni. La partita è stata segnalata come a rischio dall'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive (che si riunisce oggi), possibili limitazioni per gli ospiti in ordine alla prevendita. Che tuttavia non è ancora partita nemmeno per i tifosi locali in attesa del che si riunisca il Gos presso la Prefettura, dopo aver recepito le indicazioni dell'Osservatorio.
 

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