L'Avellino blocca gli attaccanti: Tounkara, Marconi o tutti e due?

Il ds Enzo De Vito ha definito l'accordo sia con il Cittadella che con il Sudtirol

Mamadou Tounkara
Mamadou Tounkara
di Marco Ingino
Lunedì 9 Gennaio 2023, 09:03 - Ultimo agg. 09:05
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Solo Tounkara, solo Marconi o entrambi? La decisione sarà assunta nel summit che dirigenza e area tecnica terranno domani mattina a Montefalcione. Virtualmente, ma in realtà l'accordo è in essere da giorni, il direttore sportivo Enzo De Vito ha definito sia l'accordo con il Cittadella che con il Sudtirol.

Dal club patavino, con la formula del prestito con diritto di riscatto per i lupi, i biancoverdi possono prelevare anche nelle prossime ore Mamadou Tounkara, classe 96 nato in Spagna ma di origini senegalesi.

Un talento mai sbocciato che in tanti, non solo per il fisico, paragonano spesso Balotelli. Cresciuto nelle giovanili del Barcellona insieme a Keita Balde, Tounkara nel 2014 è stato acquistato dalla Lazio facendo faville nel campionato Primavera ma solo due apparizioni in serie A. Il tempo di assaporare la massima serie con Edy Reja e iniziare un pellegrinaggio tra Crotone, Salernitana, Svizzera e Slovacchia prima di rilanciarsi a Viterbo nel 2019. In due stagioni, nel girone C, Tounkara ha giocato 49 partite realizzando 16 gol che gli sono valsi il ritorno in serie B con la maglia del Cittadella. L'esperienza veneta in cadetteria, dopo i due gol dello scorso anno e i due in Coppa Italia rifilati lo scorso agosto al Lecce, è stata finora avara di soddisfazioni a tal punto da farlo finire in lista di sbarco. Su di lui il ds Enzo De Vito, avendo trovato con il Cittadella pure una formula poco rischiosa che non necessita l'acquisto a fine anno, è deciso a scommettere anche perché si tratta di un attaccante possente, dotato di una buona tecnica che ama giocare sulle corsie laterali.

Un profilo che non dispiace nemmeno a Massimo Rastelli ma che, per espressa volontà dell'allenatore di Pompei, in questa fase passa in secondo piano rispetto a quello di Michele Marconi, 33 anni del Sudtirol. L'ex bomber del Pisa e dell'Alessandria quest'anno è stato inizialmente frenato da un malanno muscolare che si è adesso messo alle spalle. Un gol in sette gare finora per l'ariete di 183 centimetri nato a Massa Marittima in provincia di Grosseto che con il club di Bolzano vanta un contratto biennale. Vincolo che l'Avellino andrebbe a rilevare in toto con l'aggiunta di bonus a rendimento e premio promozione. Un investimento che andrebbe sostanzialmente a pareggiare l'uscita di Jacopo Murano, stessa età, che ad Agropoli è rimasto in panchina ed è sempre nel mirino di diverse squadre di serie C. Sull'attaccante lucano, oltre a Potenza e Picerno, ci sono Crotone, Pordenone e nelle ultime ore nuovamente il Monopoli. L'Avellino, stando a quanto trapelato finora, intende cederlo solo in maniera definitiva. Di conseguenza sarà difficile registrare una fumata bianca prima dell'ultima settimana di mercato. Pazienza che in entrata, invece, i biancoverdi non possono più permettersi. Per questa ragione nel summit di domani mattina si deciderà se far arrivare inizialmente solo uno tra Tounkara e Marconi o addirittura chiudere subito il cerchio intorno ad entrambi che, come richiesto da Rastelli, appaiono funzionali sia nell'immediato futuro da giocarsi ai playoff che in chiave di progetto biennale.

Dovesse andare in porto l'accoppiata, l'arrivo di Marconi e Tounkara finirebbe per chiudere le porte all'ipotesi, suggestiva ma effettivamente rischiosa e costosa, di Mirco Antenucci. Di cinque anni più giovane, tuttavia, Marconi in Lega Pro tornerebbe con il bigliettino da visita di quasi 120 gol tra i professionisti, 32 in serie B, ed oltre 420 presenze. Score da bomber di razza che, tra il 2019 e il 2021, ha fatto soprattutto le fortune del Pisa dove ha messo a segno 15 reti il primo anno e 13 il secondo. Sempre domani, al tavolo della triade, si parlerà di altre cessioni (Micovschi al Taranto, Garetto alla Gelbison, Sbraga al Trento) e del possibile arrivo di un regista da alternare a Casarini. Anche in questo caso esistono due trattative praticamente chiuse sulla parola che attendono soltanto l'avallo di Rastelli. Il trainer di Pompei nel ballottaggio tra Andrea Cittadino, 28 anni del Trento, e Antonio Vacca, ex Venezia, appare orientato a scegliere il primo. Vecchio pallino sia di Enzo De Vito che di Massimo Rastelli, Cittadino ha messo il club biancoverde in cima alla lista delle sue preferenze. Il centrocampista, assistito da Lara Palmegiani, ha nelle ultime ore avuto anche l'assenso al trasferimento dal Trento che si è cautelato con Scavone del Bari ma nella trattativa chiede agli irpini di inserire Andrea Sbraga.
 

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