Catania-Sorrento a porte chiuse, Maiuri ritrova De Francesco

Il difensore Panelli: «Vogliamo riscattare Brindisi»

Catania-Sorrento si giocherà lunedì a porte chiuse
Catania-Sorrento si giocherà lunedì a porte chiuse
di Antonino Siniscalchi
Sabato 16 Dicembre 2023, 13:05
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L’obiettivo di una positiva ripartenza, dopo l’inattesa sconfitta casalinga con il Brindisi, focalizzato sull’appuntamento di lunedì sera (ore 20.45) al Cibali. La gara si giocherà a porte chiuse. La decisione assunta in seguito ai disordini verificatisi mercoledì scorso, durante il match Catania-Pescara di Coppa Italia di Serie C.

Il Catania, tra le squadre più deludenti di questa prima fase del campionato, rappresenta un ostacolo che racchiude motivazioni forti, pur nella consapevolezza delle potenzialità della squadra che ha avvicendato in panchina Luca Tabbiani con Cristiano Lucarelli.

Per Vincenzo Maiuri, al di là delle indicazioni tecniche trasmesse alla squadra in questa settimana, da registrare il rientro di Alberto De Francesco, metronomo del centrocampo rossonero.

Una assenza che inevitabilmente ha condizionato il Sorrento nella gara persa con il Brindisi. Maiuri potrà contare sulla disponibilità di tutti i componenti il 4-3-3. Assenti, oltre a Chiricallo e Capasso, Marcone, influenzato.

Scapita per trovare spazio, il difensore Tommaso Panelli, 13 presenze finora. «A Catania arriva un Sorrento arrabbiato per la sconfitta con il Brindisi – spiega il 29enne ex Rimini – Il nostro obiettivo è focalizzato sulla vittoria, pur nella consapevolezza di incontrare una squadra forte. Dobbiamo farci trovare pronti con la consapevolezza che, fino a questo momento, abbiamo disputato una stagione positiva».

Catania lunedì, Casertana sabato prossimo a Potenza, prima del giro di boa. Da un girone all’altro, per il Sorrento persiste l’obiettivo di approdare ad una tranquilla salvezza. «In questo raggruppamento – riprende Panelli – abbiamo trovato ambienti “caldi”, con molta qualità. Dovremo farci trovare determinati per continuare su questa strada, anche perché dal girone di andata a quello di ritorno tante cose cambiano». 

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