Juve Stabia distratta dalle voci di mercato: esplode il caso Santos

L'attaccante sbaglia un rigore e litiga con i tifosi

Il rigore sbagliato da Santos
Il rigore sbagliato da Santos
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 17 Gennaio 2023, 09:44 - Ultimo agg. 11:10
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Un solo punto in due partite: il 2023 è iniziato nel peggiore dei modi per la Juve Stabia che si risveglia, all'indomani della sconfitta casalinga contro il Monterosi, a leccarsi le ferite per un momento di appannamento coinciso con la ripresa dopo la sosta natalizia, ma anche con l'apertura del mercato invernale che, evidentemente, ha tolto serenità all'undici di Colucci. E, probabilmente, al tecnico stesso.

Diventa così un vero e proprio caso la reazione avuta da Santos, in occasione della sostituzione, con il venezuelano che, evanescente in campo e protagonista in negativo del calcio di rigore parato da Forte, risponde a un tifoso sugli spalti, salvo poi avere un ulteriore alterco con la curva, al termine della sfida con la squadra chiamata letteralmente a rapporto dagli ultras: «Mi dispiace - accenna una flebile difesa il tecnico stabiese - anche se un po' lo capisco, era nervoso, aveva fallito un rigore, il primo tempo sotto di tre reti Ma non bisogna mai cadere nell'errore.

Io non avrei risposto, in campo non l'ho mai fatto da calciatore. Sull'1-0 sentivo dire che eravamo da Champions, poi sono arrivati i fischi. Ma capisco la rabbia dei tifosi». Bastone e carota per il tecnico, che se da un lato difende i suoi, e persino la prestazione di chi, come Gerbo, è ormai nel mirino dei tifosi per un rendimento sempre al di sotto della sufficienza, dall'altro, però, non nega gli errori individuali che nelle ultime due gare, il derby con la Turris e la sfida col Monterosi, sono costati persino il quarto posto in classifica: «Nel primo tempo la squadra mi era anche piaciuta questo il suo commento - al di là degli errori dei singoli che ci hanno costretti a chiudere sotto di due reti. Semmai quello su cui dobbiamo lavorare, e tanto, è la reazione che nella ripresa, non c'è stata. Le abbiamo provate tutte, sia cambiando gli uomini, che il modulo, ma alla fine senza sortire gli effetti sperati».

A sorpresa il cambio radicale in attacco con Bentivegna rispolverato per Pandolfi, Santos al posto di uno Zigoni comunque in crescita, oltre all'innesto di Gerbo a centrocampo: alla luce del risultato coi laziali in tanti hanno storto il naso: «Scelte che rifarei si difende Colucci - alleno io la squadra in settimana, so bene chi aveva problemi, chi non era al meglio. Mi dispiace per le critiche a Gerbo, è un nostro calciatore e va solo sostenuto». Inesorabile il pensiero, alla vigilia della doppia trasferta con Monopoli e Viterbese, va al mercato. Gerbo è richiesto dal Foggia, Bentivegna dalla Turris, lo stesso Santos ha richieste nel girone, e c'è sempre il Cittadella su Caldore: qualche errore del difensore, fin qui leader e autentico dominatore del reparto arretrato, sembraun chiaro segnale di una serenità che al momento sembra essere smarrita: «Gennaio è sempre così chiosa Colucci - ma a certe cose pensa la società. Se verrà qualcuno a darci una mano ne saremo lieti, ma personalmente sono contento del gruppo che alleno. Il quarto posto? Manca tanto alla fine, serve a poco piangere per la sconfitta. Pensiamo prima di tutto a restare coi piedi a terra, a salvare la categoria, su tutto il resto ragioneremo alla fine, o quanto meno tra qualche mese».

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