ll presidente D'Agostino: «Casertana, la serie B impresa difficile»

ll patron predica prudenza: "Giusto sognare ma con i piedi per terra"

l tifosi della Casertana
l tifosi della Casertana
di Domenico Marotta
Giovedì 30 Novembre 2023, 09:32 - Ultimo agg. 17:49
4 Minuti di Lettura

Entusiasmo sì ma con i piedi ben saldi a terra. Dopo la vittoria della sua Casertana contro il Taranto e a quattro partite dalla fine del girone d'andata, il presidente D'Agostino fa il punto della situazione: «Ripensando a come abbiamo iniziato la stagione, stiamo facendo qualcosa di straordinario. Però non dobbiamo dimenticare da dove veniamo. Il nostro obiettivo di inizio campionato era la salvezza non certo per una valutazione della qualità della rosa ma per la consapevolezza delle difficoltà a cui saremmo andati incontro».

Però, superati due mesi difficili in cui, senza preparazione, i falchetti hanno giocato ogni tre giorni, ora la squadra si è confermata al quarto posto in classifica. Il primo posto della Juve Stabia dista solo cinque punti e le seconde, Benevento e Picerno, due: «Ma la promozione diretta in B resta complicatissima. Davanti abbiamo squadre che stanno andando oltre le aspettative, è vero.

Ma è vero anche che nel girone ci sono vere e proprie corazzate che hanno un monte ingaggio altissimo e rose estremamente competitive. Non mi riferisco solo al Benevento e all'Avellino ma anche al Catania e al Crotone che possono rientrare prepotentemente in corsa. Senza dimenticare ovviamente Picerno e Juve Stabia».

Il sogno dei tifosi resta: tornare in B vincendo il campionato. «Sono contento dell'entusiasmo della piazza ci mancherebbe dice D'Agostino ed è giusto che i tifosi sognino. Però noi dobbiamo restare con i piedi per terra perché nel calcio basta perdere due partite per trasformarsi da fenomeni in brocchi. Quel sogno dei tifosi io lo condivido e farò di tutto per farlo realizzare. Però resto consapevole delle difficoltà che ancora dobbiamo affrontare: la promozione diretta la conquista una squadra soltanto. Vincere il campionato resta complicatissimo». A gennaio, la riapertura del mercato potrebbe dare una mano: «E interverremo senz'altro se ce ne sarà la necessità». Sempre a gennaio poi, cominceranno i lavori di ricostruzione del Pinto: «Si ci stiamo preparando - conclude D'Agostino - quella è la data prevista ed entro la fine del mese dovrebbe partire il cantiere».

Calma e gesso predica il presidente e con lo stesso spirito, ieri la squadra ha ricominciato ad allenarsi. Una partita alla volta, senza guardare la classifica. La grande festa dello "Iacovone" è già passata. Le immagini dell'esultanza in cerchio di fine gara, di Celiento e Montalto che indottrinano entusiasti i compagni al centro del cerchio di gioia in mezzo al campo per poi condurli sotto la curva che avrebbe dovuto ospitare i tifosi rossoblu a cui la trasferta era stata vietata per un ideale saluto, sono un frame del film di una stagione ancora lunga. Prossima scena, la gara interna di lunedì contro il Foggia. Su quella mister Cangelosi si concentra. Perché battere la sua ex squadra sarebbe un ulteriore passo in avanti.

Sei i punti in più della Casertana rispetto ai satanelli che attualmente occupano l'ultima piazza utile per i playoff. Vincere consentirebbe ai falchetti di scavare un solco profondo tra loro e le squadre che gli spareggi promozione non li giocheranno. Il tutto nello stesso turno in cui la Juve Stabia capolista e il Benevento secondo si scontreranno al "Menti". Insomma, una partita, quella di lunedì, da vincere per rendere ancor più brillante la classifica. Resta l'emergenza, perché la squalifica di Casoli priva Cangelosi di un centrocampista che finora ha sempre giocato. In quel ruolo si spera di recuperare Damian. Davanti tornerà Curcio, in difesa Cadili ha scontato la classifica. Difficile

Al via la prevendita dei biglietti per la gara di lunedì. La Casertana ha indetto la giornata rossoblu quindi non saranno valide tessere di favore e abbonamenti. Gli abbonati però potranno esercitare un diritto di prelazione sui ticket fino a questo pomeriggio alle 16. Il "Pinto" sarà di nuovo strapieno.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA