Ostacolo Cerignola, ma l'Avellino vede il quarto posto

La squadra deve confermarsi dopo gli ultimi successi

Ostacolo Cerignola, ma l'Avellino vede il quarto posto
di Marco Ingino
Domenica 12 Febbraio 2023, 12:54
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L'occasione è di quelle ghiotte, ma anche di quelle pericolose e piena di insidie. Complice il pari di ieri del Foggia (40) nell'anticipo a Crotone, ma anche del derby lucano che il Picerno (38) quest'oggi affronterà nella vicina Potenza (29), l'Avellino ha la possibilità di accorciare ad un solo punto in distacco dalla quarta posizione scalando due gradini della classsifica in un sol colpo. Impresa difficile, ma non impossibile, contro un Cerignola (38) che, a sua volta, farà di tutto per scavalcare i compaesani rossoneri. Insomma una partita che mette in palio punti di platino non solo per questo scorcio di stagione, arrivato al giro di boa della ventisettesima giornata, quanto per il valore che assume lo scontro diretto in chiave playoff.

Il pari dell'andata per 1 a 1 tra Avellino e Audace Cerignola, infatti, impone alla squadra di Massimo Rastelli quanto meno di migliorare lo score realizzativo onde evitare di ritrovarsi in svantaggio contro una diretta concorrente al miglior piazzamento nella post season.

Altro aspetto assolutamente da non sottovalutare che induce pure alla prudenza dal momento che, così come la prospettiva potrebbe diventare interessante in caso di vittoria, il distacco a cinque punti con lo scontro diretto a sfavore in caso di sconfitta finirebbe per pregiudere persino la corsa dei lupi al quarto posto. Insomma, una gara da vincere ma assolutamente da non perdere a cui i biancoverdi arrivano con il vento in poppa di due brillanti successi, la spinta di 350 tifosi ma anche le defezioni di Tito, squalificato, Aya, Dall'Oglio, Di Gaudio e Matera infortunati nonché Sottini tuttora alle prese con una fase di riabilitazione. Una coperta abbastanza corta dal punto di vista numerico ma che offre comunque a Rastelli la possibilità di sperimentare più di una variante per la sostituzione dell'ex Vibonese.

Quella più praticata porta all'adattamento di Simone Auriletto che con Taurino ha già ricoperto il ruolo di vice Tito contro Messina e Latina. La soluzione, almeno inizialmente, dovrebbe essere quella preferenziale pure per studiare con maggiore prudenza l'atteggiamento dell'avversario che in attacco, dopo il turno di squalifica, recupera Malcore al fianco di D'Andrea, castigatore dei lupi a Fregene ai tempi della sua militanza con l'Atletico in serie D. Chiaramente si tratta di una mossa che penalizzerà i biancoverdi in fase di spinta lasciando l'iniziativa sulla catena di sinistra quasi esclusivamente all'asse D'Angelo- Russo con quest'ultimo che rientra in formazione dopo il turno di squalifica.

Di contro, però, Agostino Rizzo potrà nel corso della partita venir utile sia a destra, come alternativa a Ricciardi, che a sinistra in luogo dello stesso Auriletto. Per il resto si profila la conferma di nove undicesimi della formazione che ha sconfitto il Crotone con Moretti e Benedetti a protezione di Pane, D'Angelo e Mazzocco in mediana ai lati di Casarini nonché Trotta e Russo a sostegno di Marconi in attacco. Scelte abbastanza scontate alla luce delle assenze che lasciano comunque a Rastelli la possibilità di ricorrere nel corso della sfida a Kanoute, Tounkara, Gambale, Rizzo e Maisto quando nella ripresa si avvertirà la fatica soprattutto nelle gambe dei nuovi arrivati. Alternative importanti nel corso di una partita che si preannuncia particolarmente spigolosa anche per il sintetico del Monterisi, una sorta di fortino dove il Cerignola di Pazienza ha messo insieme 24 dei loro 38 punti attuali. Dato sottolineato più volte anche da Rastelli nel corso della conferenza stampa di presentazione del match affidato ad Alessandro Di Graci di Como.

Con il fischietto lariano l'Avellino vanta una tradizione favorevole: 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. Sconfitta che, in realtà, ebbe il sapore della vittoria perché l'uno a zero patito il 2 giugno del 2021 a a Bolzano contro il Sudtirol permise lo stesso ai biancoverdi di accedere alla semifinale contro il Padova. Contrariamente alle previsioni della vigilia, infine, non c'è stato il sold out del settore ospiti. Fatta eccezione per lo zoccolo degli ultrà, in tanti hanno deciso di rinunciare alla trasferta per il percorso obbligato e l'uscita a Candela imposta dalle forze dell'ordine. Il timore di entrare in ritardo, ma soprattutto di possibili nuovi incidenti dopo i fatti di Foggia dello scorso 7 novembre, hanno inciso molto facendo arrestare la prevendita intorno alle 350 unità.
 

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