Juve Stabia, è tornato il sereno dopo la rimonta d'orgoglio a Pescara

Il pareggio di Pescara interrompe il trend negativo del club

È tornato il sereno in casa Juve Stabia
È tornato il sereno in casa Juve Stabia
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 7 Marzo 2023, 08:29 - Ultimo agg. 14:18
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La Juve Stabia intravede l'uscita dal tunnel. Pesa, soprattutto sul morale, il pari di sabato scorso a Pescara, contro la compagine di Zeman (all'esordio). Una gara rocambolesca, con un primo tempo e l'avvio di ripresa in cui l'undici di Pochesci sembrava essere sulle stesse frequenze dell'ultimo mese, caratterizzato da cinque sconfitte e un solo pareggio, salvo poi ricompattarsi e chiudere addirittura con l'amaro di una traversa e un'occasionissima in contropiede sciupata da Pandolfi per il possibile exploit esterno contro la terza forza del torneo.

L'esperienza di Russo tra i pali, qualche accorgimento tattico in mezzo al campo, ma soprattutto un carattere ritrovato, uniti al ritorno al gol di Zigoni (che fa eco al momentaneo 2-1 di Silipo) sembrano essere il miglior punto di partenza, chiuso un ciclo terribile del calendario, per provare a percorrere un tratto di strada in discesa verso il miglior piazzamento playoff: «Sono tante gare da qui alla fine - dice Gianmarco Zigoni - dobbiamo conquistare il più presto possibile i pochi punti che mancano alla matematica salvezza.

Poi cercheremo di dare il massimo per conquistare una posizione ottimale nella griglia degli spareggi. L'anno è iniziato male, ma a Pescara ci siamo ritrovati, dimostrando che siamo un gruppo importante e che ha margini per migliorare ancora». Anche alla luce di un calendario sicuramente più abbordabile: «Nel girone di ritorno non ci sono gare facili, ma dobbiamo cercare di trarre il meglio da ogni occasione. Il gol? Mi fa piacere averlo ritrovato. Anche se ne ho fatti pochi, quest'anno sono stati tutti pesanti». 

Una Juve Stabia che a Pescara ha giocato per sé stessa, per il suo allenatore, che ha così salvato la panchina dopo le critiche delle ultime settimane dettate dai pessimi risultati della squadra, ma anche per il socio Giuseppe Langella, dimessosi la scorsa settimana, a cui Pochesci non manca di far riferimento: «Abbiamo bisogno della sua passione, della sua presenza, come di tutte le componenti, dalla tifoseria, remando tutti dalla stessa parte per chiudere bene il campionato». Un appello che, ad onor del vero, era già stato accolto dai tifosi che anche sui social, dopo la sfuriata seguita alla dura sconfitta contro il Catanzaro, hanno deciso di cambiare rotta, cercando di far quadrato con il club per evitare tensioni in un finale di anno singolare, con la classifica fin troppo corta per non guardarsi anche alle spalle. 

In un clima di rinnovata serenità, domenica al Menti c'è il derby col Giugliano, la sfida che, all'andata, al Partenio, segnò proprio l'avvio della cavalcata che consentì alla Juve Stabia di terminare il girone d'andata al quarto posto. La città spera in un remake nelle ultime otto gare del campionato, per provare a centrare non solo la permanenza in categoria ma migliorare addirittura il piazzamento playoff. Chiudere così l'anno con la consapevolezza di non aver nulla da perdere, di potersela giocare con tutte le rivali, e regalare ai tifosi un finale in crescendo a conclusione di un'annata di transizione, come l'aveva definita la società, ponendo le prime fondamenta per costruire qualcosa di importante in un futuro non troppo lontano. 

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