Sfida alla capolista Juve Stabia: sale la febbre Casertana

Lunedì esodo rossoblu a Castellammare, in palio un posto nei playoff

Sfida alla capolista Juve Stabia: sale la febbre Casertana
Sfida alla capolista Juve Stabia: sale la febbre Casertana
di Domenico Marotta
Venerdì 1 Marzo 2024, 08:03 - Ultimo agg. 08:04
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Juve Stabia-Casertana: via libera dalle 12 per i tifosi rossoblù e biglietti polverizzati nel giro di poche ore. Partita la prevendita per la gara in programma lunedì alle 20.30 (diretta anche su RaiSport). I 300 tagliandi a disposizione dei casertani (12 euro più prevendita il costo) sono terminati intorno alle 18. Nuovo esodo dopo quello di Avellino (allora furono 500 i biglietti a disposizione) per i tifosi della Casertana in vista della sfida alla capolista.

C'è entusiasmo in città in vista di un finale di stagione che può essere ancora esaltante. Molto dipende proprio dalla partita di lunedì: i falchetti sono indietro di 11 punti ma la Juve Stabia di inizio girone di ritorno non sembra lo schiacciassassi di inizio campionato.

Sedici punti nelle 9 gare disputate nel 2024, solo quattro in più di quelli conquistati dai falchetti che pure hanno avuto un rendimento molto meno brillante rispetto alla fine del 2023. Insomma se Atene (Caserta) piange, di certo Sparta (Castellammare) non ride in termini di rendimento nel girone di ritorno. E pure lunedì scorso la capolista ha sofferto parecchio per liberarsi della Turris che ha perso ma ha sfiorato il pari nel finale con una traversa dell'ex rossoblù Giannone. Le "vespe" restano saldamente in vetta anche perché le inseguitrici non trovano continuità Quella della Casertana, dunque, sarà un'impresa difficile ma non impossibile: l'obiettivo è bissare il successo dell'andata al "Pinto".

In palio, a Castellammare c'è un posto al sole nei playoff e la possibilità di accedere un lumino di ambizione di primato, da guardare per cullarsi nella speranza di una clamorosa rimonta. Di certo conforta l'importante recupero di Montalto. Si è detto in passato e lo si ribadisce oggi: i numeri confermano che il bomber di Erice (e pare anche il suo novello alter ego Rovaglia) è un giocatore imprescindibile per la Casertana. Quasi doppia la media punti dei falchetti con in campo Montalto rispetto a quando il centravanti non c'è. Superato l'infortunio al polpaccio l'attaccante siciliano anche ieri si è allenato in gruppo con i compagni.

Cangelosi sfoglia invece la rosa dei disponibili a centrocampo ma va consolidandosi l'ipotesi dell'impiego di Damian in cabina di regia con Casoli e Deli ai suoi fianchi. Appare sempre più difficile il rientro di Toscano, quasi impossibile quello di Proietti. Tornano i ballottaggi anche in attacco. Montalto giocherà certamente titolare, Tavernelli a sinistra appare un giocatore di un'altra categoria e Carretta a destra sembra in crescita. Non è più così certa la titolarità del capocannoniere della squadra Curcio che in settimana è stato a far visita a Zdnek Zeman: i due si conoscono dai tempi di Foggia e l'attaccante di Benevento è andato a trovarlo perché il tecnico boemo ha dovuto sottoporsi di recente ad un intervento chirurgico. Una foto scattata insieme a confermare lo splendido rapporto tra i due. Rapporto splendido quello di Curcio anche con mister Cangelosi, storico secondo di Zeman e con loro a Foggia.

Anche in virtù del bel ricordo di quel campionato e di quei rapporti di stima professionale, l'attaccante di Benevento (allora a segno per 16 volte) ha accettato la chiamata della Casertana che lo ha prelevato in prestito dal Catanzaro, quest'estate, dopo la promozione dei calabresi in B con lui tra i protagonisti. Acquisto azzeccatissimo: Curcio finora ha segnato 10 gol con la maglia della Casertana ma è chiaro che con tutti gli attaccanti a disposizione un minimo di concorrenza ci sia anche per lui. Si vedrà nelle prossime partite: di certo con la definitiva soluzione dell'emergenza infortuni all'orizzonte e con i quattro innesti del mercato invernale, la Casertana, ritrovando il gioco dell'andata, può puntare ad un finale di stagione da protagonista. Anche e purtroppo, forse, soprattutto, in ottica playoff.

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