Luca Vialli sarà celebrato con tutti gli onori prima di Sampdoria-Napoli. La Samp è stata casa sua, la sua storia è la storia della squadra e il presidente Marco Lanna era uno dei suoi compagni nel favoloso gruppo che si ritagliò un ruolo importante prima nel calcio italiano e poi in quello europeo dal 1988 al 1992. Sulla panchina dei blucerchiati c'era Vujadin Boskov, un maestro serbo di calcio che gestì benissimo quel team di talenti creato dal presidente Paolo Mantovani e dal direttore sportivo Paolo Borea, portandolo a vincere lo scudetto nel '91 e a giocare la finale di Coppa dei Campioni nel '92. La Samp dei gemelli del gol Mancini-Vialli, una coppia che si separò dopo la partita persa contro il Barcellona a Wembley, quando Mantovani decise che era giunto il momento di lasciare partire Luca e di cederlo alla Juventus, dopo aver respinto gli assalti del Napoli nell'87 e del Milan nell'88.
Boskov era un formidabile gestore di uomini, con un'esperienza formidabile. Una delle sue ultime tappe professionali fu a Napoli, dove venne chiamato nell'autunno del '94 da Luis Gallo e Mario Moxedano - allora ai vertici del club - per sostituire Vincenzo Guerini. Risalì con gli azzurri e sfiorò la qualificazione Uefa. Ottima partenza nel successivo campionato, dopo l'iscrizione della squadra ottenuta all'ultimo minuto per problemi di bilancio, e poi una chiusura dignitosa di stagione. Boskov, amico sincero di Napolì e dei napoletani, venne salutato dallo staff di Corrado Ferlaino - intanto tornato a dirigere il club attraverso suoi rappresentanti - con una cerimonia nella sala delle conferenze di Soccavo, dove gli venne donata una medaglia per ringraziarlo del lavoro svolto in quei mesi.