Cannavaro e Pecchia: quando Lippi
fece la rivoluzione in quel Napoli

Cannavaro e Pecchia: quando Lippi fece la rivoluzione in quel Napoli
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 23 Settembre 2022, 17:11 - Ultimo agg. 24 Settembre, 08:51
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L'8 dicembre, data da segnare sul calendario perché Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, sfiderà Gigi Buffon, portiere del Parma. In serie B si ritroveranno di fronte due eroi della finale di Berlino del 2006. Ma sulla panchina gialloblù c'è anche un vecchio amico con cui il Capitano dell'Italia mondiale ha condiviso le prime partite in serie A e i primi successi. E' Fabio Pecchia, laziale di Lenola, cresciuto nel vivaio dell'Avellino magistralmente diretto da Gino Corrado.

Passato al Parma, venne ceduto dagli uomini di Tanzi a Ferlaino nell'ambito dell'operazione che portò Zola in Emilia. Era l'estate del '93 e nel ritiro di Madonna di Campiglio i due Fabio condividevano la gioia di allenarsi con Fonseca, Thern, Nela, Politano, Di Canio e ovviamente capitan Ferrara e sognavano di diventare titolari nel Napoli. Momento che non tardò ad arrivare.

Cannavaro e Pecchia furono piazzati in difesa e a centrocampo da Lippi l'8 settembre del '93, terza giornata di campionato. Il Napoli era reduce dalle sconfitte contro Sampdoria e Cremonese, Marcello decise di attuare una rivoluzione dando spazio appunto ai due giovani ed escludendo alcuni anziani (Nela e Politano). Ebbe ragione, certo. E poco meno di tre anni dopo i due Fabio si ritrovarono nella Under 21 che vinse il titolo europeo a Barcellona.

Le strade si sono divise. Pecchia ha già all'attivo due promozioni in A, con Verona e Cremonese, e punta al rilancio del Parma. Cannavaro è alla prima esperienza in Italia. Si ritroveranno a dicembre.

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