Pierluigi Gollini torna a parlare di Napoli, di musica e di tanto azzurro direttamente ai microfoni dei canali ufficiali.
«Lo scudetto? Vedevo lo stadio, i tifosi, i compagni di squadra, i familiari. L’esibizione di Geolier l’ho ascoltata dagli spogliatoi prima di entrare, sono salito su per guardarlo per godermi l’esibizione» le parole del portiere napoletano «Oggi a Napoli c'è una scena rap fortissima. Andando allo stadio ho sentito nell'ultima stagione Give You My Love di Geolier, è una delle mie preferite del suo album: è stata un po’ la colonna sonora delle mie partite».
La passione per la musica parte da lontano. «Già da ragazzino ascoltavo tanto rap e hip-hop, italiano e americano, mi affascinava quel mondo. Mi piaceva molto la musica house, quando sei giovane l’ascolti, poi mi sono appassionato anche al blues e al jazz».
L'Inghilterra l'incontro più importante: «Lì mi si è aperto un mondo musicale, allo United un anno venne un giovanissimo Drake, Rio Ferdinand lo portò in gruppo e disse che sarebbe diventato uno dei migliori.
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